Bandão, dopo Jovanotti viene il bello. “A Sanremo in molti si sono interessati a noi. Avventura incredibile”

“Abbiamo ricevuto la notizia mentre eravamo a Cuba per una serie di concerti, quindi avevamo tempi strettissimi per organizzarci. Abbiamo ricevuto la base musicale circa una settimana, dieci giorni prima dell’evento. Quindi abbiamo dovuto capire subito quanti pezzi avremmo suonato, fare gli arrangiamenti, provare… insomma, un’organizzazione piuttosto complessa. Ci siamo mossi in fretta, anche con un po’ di fatica, perché solo arrivare a Sanremo, fare le prove, affrontare il maltempo… è stata davvero una bella avventura!”.

Francesco Petreni, direttore artistico dei Bandão, racconta il retroscena dietro allo show che hanno tenuto ieri sera, insieme a Jovanotti, il primo superospite della 75esima edizione del Festival della Musica italiana.

Per l’orchestra di percussioni ‘vestita di rosso’ sono state settimane vissute in totale segretezza, in un mix di emozioni e trepidazione in attesa dello spettacolo davanti all’Ariston.

“Collaboriamo da anni con “Rockin’1000″ – spiega Petreni ., un progetto che riunisce musicisti da tutta Europa per eventi spettacolari, con centinaia di batteristi, bassisti e chitarristi che suonano insieme. Abbiamo partecipato a un evento allo stadio Franchi di Firenze, con migliaia di persone, ed è stato un successo. Da lì, ci hanno coinvolti in altre iniziative, fino all’ultimo concerto di Jovanotti al Jova Beach Party di Linate, dove eravamo gli unici rappresentanti di Rockin’1000. Questa collaborazione si è consolidata nel tempo e, quando è nata l’idea di Sanremo, hanno pensato anche a noi”.

E adesso? Quali sono i prossimi progetti per Bandão ? “Questa esperienza è stata una vera esplosione per noi – prosegue Petreni-. Già oggi siamo sommersi di richieste e contatti, perché Sanremo ti dà una visibilità enorme, molto più di quanto ci aspettassimo. Siamo stati chiamati solo a partecipare, non eravamo ospiti ufficiali o cantanti in gara, ma è bastato per generare un’onda di interesse incredibile”.

“Ora dobbiamo gestire questa nuova dimensione con attenzione. Siamo reduci da un periodo intenso, con il tour a Cuba e vari concerti, e tra poco arriva anche il Carnevale di Firenze. Dobbiamo fermarci un attimo, organizzare al meglio il futuro e capire come sfruttare al meglio tutte queste nuove opportunità – continua.. Anche subito dopo la performance di Sanremo, sono arrivate tante interviste, contatti, richieste per suonare in giro per l’Italia… Insomma, il bello arriva adesso! Vediamo cosa succederà, siamo curiosi anche noi”.

MC