Partito oggi il bando, rivolto alle Micro, piccole e medie imprese (in forma singola o associata) e liberi professionisti da 115 mln di euro per contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti. Già intorno alle ore 15 (la presentazione delle domande si è aperta alle ore 9) il gestore Sviluppo Toscana ha diffuso i primi dati: oltre 1000 i progetti presentati per un totale che supera i 70 mln di risorse.
“C’è molta soddisfazione questi primi dati – hanno commentato gli assessori alle attività produttive Stefano Ciuoffo e quello al bilancio Vittorio Bugli -. La Regione ha lavorato con il governo e l’Europa per disporre rapidamente di risorse per favorire la ripartenza. Il numero di domande presentate dopo poche ore dall’attivazione confermano che, anche grazie al rapporto con le organizzazioni sociali ed economiche, il bisogno era stato ben individuato e le aziende hanno bisogno e voglia di ripartire. Lasciamo alla nuova giunta un provvedimento che funziona e che corrisponde al desiderio di continuità amministrativa di cui il presidente Rossi e il neo entrante Giani hanno parlato. Un provvedimento e una linea di finanziamento pronta per essere implementata con nuove risorse per promuovere la ripresa del sistema economico toscano”.
Gli uffici di Sviluppo Toscana, soggetto gestore del bando, segnalano che a causa dell’elevato numero di accessi concomitanti al sistema online (le domande possono essere redatte solo attraverso il portale) si sono verificati dei rallentamenti del sistema che comunque non inficiano la prosecuzione delle procedure di presentazione. Lo staff tecnico di Sviluppo Toscana è comunque impegnato a pieno ritmo nella risoluzione delle diverse problematiche segnalate dagli utenti ed è contattabile all’indirizzo supportofondoinvestimenti@sviluppo.toscana.it
Il bando punta a favorire la ripresa degli investimenti in beni materiali e immateriali delle MPMI artigiane, industriali, manifatturiere e dei settori turistico, commerciale, culturale e terziario, anche di nuova costituzione, nonché dei professionisti. Saranno ammesse soltanto le imprese e i professionisti che dal 1° febbraio 2020 non abbiano operato licenziamenti per ragioni economiche o giustificato motivo oggettivo del proprio personale dipendente, e che si impegnano a non farne nei 12 mesi successivi alla comunicazione di ammissione al finanziamento.
La raccolta delle domande si chiuderà alle 17 del secondo giorno successivo a quello di raggiungimento delle risorse disponibili. Sviluppo Toscana, appena questo dovesse verificarsi, pubblicherà un avviso sul portale; nel frattempo l’andamento del bando può essere verificato attraverso un contatore che evidenzia il montante dei contributi richiesti da tutte le domande presentate.
Le domande di agevolazione pervenute successivamente alla pubblicazione dell’avviso e prima della chiusura della raccolta progettuale, saranno istruite ma potranno essere finanziate solo nel caso in cui si rendessero disponibili ulteriori risorse.
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