Quella che si staglia all’orizzonte sarà la prima stagione con la maglia della Vismederi Costone Siena per Matteo Paoli. Il giocatore livornese, classe 2001, ha raccontato le sue prime sensazioni e le impressioni su quello che lo aspetta.
- Tra meno di un mese inizia la preparazione per il prossimo campionato. Come ti stai avvicinando a questa nuova avventura?
Sono contentissimo di essere qui al Costone, a Siena, per poter iniziare una nuova avventura. So di essere arrivato in una piazza importante per la pallacanestro della nostra regione. In queste settimane mi sono preparato a modo mio, con il basket estivo, ma non vedo l’ora di unirmi ai miei compagni di squadra per cominciare a lavorare.
- Il girone si prospetta altamente competitivo, quali sono le tue impressioni?
Sì, il nostro girone sarà complicato. I vari roster che si stanno andando componendo sono di assoluta qualità. Credo che, in una situazione di equilibrio come quella che potrebbe crearsi, rispettare il fattore campo potrebbe essere una delle chiavi. Poi, è chiaro che man mano che la stagione avanza, starà a noi capire i vari momenti e focalizzare gli obiettivi.
- Che obiettivi ti sei posto personalmente per la stagione che viene?
Voglio crescere il più possibile, sia come persona che come atleta. Per fare questo è chiaro che dovrò dare sempre il 100% ogni volta, in allenamento e in partita.
- In famiglia condividete un’altra grande passione, che è quella per la pallanuoto. Come nasce questo amore per questo sport? Una disciplina così diversa può, in qualche modo, aver influito sul tuo modo di vedere la pallacanestro?
Il mio cuore è stato diviso tra basket e pallanuoto fino ai 18 anni. Una passione, quella per la pallanuoto, che ho ereditato da mio padre, che è un allenatore. Parliamo di due sport molto diversi, ma credo anche che siano discipline in cui la tattica gioca un ruolo importantissimo. Infatti, mi è capitato spesso di riadattare schemi e giochi di uno sport nell’altro.