Se la tecnologia sempre più si impone a dominare ogni aspetto della vita e le relazioni umane, i giovani, nella fascia 18-45 anni, vanno in controtendenza e riscoprono la vera socialità con la birra protagonista.
È il risultato di un’indagine presentata a Milano il 16 luglio, condotta da AstraRicerche per Heineken Italia, su un campione di oltre 1000 intervistati di età tra i 18 e i 45 anni. Di questi il 76,5% ha dichiarato di preferire lo stare in compagnia con gli amici, in presenza fisica e dal vivo, principalmente per mangiare e bere insieme. La bevanda prediletta per accompagnare questi momenti è risultata la birra.
Si registra dunque un’inversione di tendenza, rispetto ai cambiamenti intervenuti nell’ultimo quinquennio: 3 giovani su 4 prediligono la socialità vera e non su piattaforme tecnologiche, negli spazi sociali fisici, incontrando le persone in compagnia. E anzi oggi se ne apprezza ancora di più il valore di questi incontri. Il 57,5% si ritrova soprattutto in posti che frequenta abitualmente (bar, locali, ristoranti, discoteche, cinema, parchi, palestre), a cui si aggiungono l’ambiente di lavoro (31,3%) e l’ambiente universitario (14,8%).
In discesa i social media; quasi 2 giovani su 3 ne mettono in luce la negatività. La birra, presente nell’80% di queste situazioni è identificata come la bevanda perfetta sinonimo di socialità, ed è la bevanda preferita per il 55% degli intervistati (seguono soft drink e altre bevande analcoliche 48,6%; vino 21,3% e superalcolici/cocktail 20,6%). Perché piace così tanto la birra? Per il gusto 52,1%, per abitudine 35,1%, perché è associata all’idea di compagnia 25,9%, perché è perfetta in abbinamento con il cibo 23,7%, ed ha una straordinaria versatilità nell’accompagnare diversi tipi di cibi 35,7%, inoltre la gradazione alcolica bassa ne permette il consumo in diversi momenti 17,9%.
Secondo Alfredo Pratolongo, Corporate Affairs Director di HEINEKEN Italia: “Oggi c’è un bisogno crescente di connessioni vere, sentite, reali… La birra, con la sua accessibilità, informalità e versatilità negli abbinamenti, è ormai entrata a far parte delle abitudini di consumo degli italiani, a tavola e non: oggi non solo accompagna la socializzazione, ma la promuove, la ispira e spesso la rende possibile, alle volte migliore”.
Stefania Tacconi