Dopo tre anni di lavori lo straordinario fonte battesimale del Battistero di San Giovanni si mostra con il suo nuovo volto, frutto di complessi lavori di restauro. L’appuntamento sarà per la giornata di martedì 25 giugno quando verranno mostrati i risultati dell’intervento sul capolavoro di marmo, bronzo e smalto del’400 durante una conferenza che si terrà al palazzo arcivescovile. Per il fonte furono richieste indagini accuratissime in modo da definire un programma dettagliato di operazioni. Le campagne diagnostiche preliminari si svolsero con le strumentazioni più avanzate e misero in luce, oltre al degrado delle superfici bronzee e lapidee, anche una criticità strutturale che richiese una variante metodologica, oltre a nuove soluzioni per abbassare l’umidità relativa.  Fu poi avviata una delicata fase di smontaggio delle cimase e di rimozione di tutte le grappe metalliche ed altri perni, per poter introdurre soluzioni tecniche in grado di garantire il ripristino di un equilibrio statico, perso molto probabilmente durante la parziale ricostruzione post bellica. Alla conferenza, che inizierà alle 11 interverranno: il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena; Giovanni Minnucci, rettore dell’Opera della Metropolitana di Siena; Gabriele Nannetti, soprintendente di Siena, Grosseto e Arezzo; Emanuela Daffra, soprintendente dell’Opificio delle pietre dure di Firenze