I sindacati preparano i lavoratori Beko Europe, ex Whirlpool, alla mobilitazione. È questo il sunto delle due assemblee che si sono tenute nello stabilimento in viale Toselli nella giornata di oggi, una al mattino e una al pomeriggio. Le organizzazioni sindacali si sono confrontate con i lavoratori, adesso sono 300 i dipendenti del gruppo turco-statunitense che lavorano nel sito senese che produce congelatori. Attendono di conoscere da Beko quelle che saranno le prospettive della fabbrica e i piani di sviluppo del nuovo gruppo che ora, dopo la fusione avvenuta tra Arcelik e Whirlpool, amministra i siti produttivi nell’area Emea, quindi in Europa, Medio Oriente e Africa.
Nella giornata di ieri la situazione Beko è stata affrontata e discussa anche in parlamento, con un’interrogazione presentata dal parlamentare del Partito democratico Emiliano Fossi alla quale ha risposto il sottosegretario Fausta Bergamotto. Il governo del premier Giorgia Meloni ha lavorato e sta lavorando per l’attivazione di un tavolo ministeriale che dovrebbe tenersi a giugno: a quel tavolo dovrebbero sedere rappresentanti dell’esecutivo nazionale, rappresentanti di Beko Europe e sindacati. Le organizzazioni dei lavoratori chiedono e chiederanno che siano tutelati gli attuali livelli occupazionali dello stabilimento in viale Toselli e che nello stesso sito produttivo possano arrivare nuovi investimenti tali da garantire la sopravvivenza della fabbrica senese.