Siena

Beko, il ministro Urso: “Siena non penalizzata. Per il sito ho contattato anche l’ad di Invitalia”

“Ho contattato il sindaco di Siena, che, lei sì, ha davvero a cuore la sua città, e l’amministratore delegato di Invitalia, per trovare una soluzione anche in assenza della disponibilità a intervenire di Regione e Provincia”.

A dirlo, in un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, è il ministro delle Imprese Adolfo Urso che, alla vigilia del nuovo tavolo ministeriale, indica un’ulteriore strada da seguire per quanto riguarda la vertenza Beko per lo stabilimento di viale Toselli.

Ma c’è la possibilità di salvare Siena? “Assolutamente sì”, afferma Urso che poi ricorda come il sito “continuerà a produrre per il 2025, malgrado le perdite che accumula, e l’occupazione sarà garantita sino al 2027: Beko rinnoverà la locazione per tre anni”. In questo periodo, ricorda il titolare del dicastero alle Imprese, “dobbiamo realizzare la riconversione industriale come abbiamo fatto con pieno successo in altri casi”.

Urso lancia anche una stilettata a Giani: “fa sempre e solo campagna elettorale” ed è “falso che io penalizzi la Toscana”, afferma riferendosi ad un’intervista del Governatore sul Corriere Fiorentino.

“Assolutamente falso” poi per il ministro che la decisione di salvaguardare Comunanza ad Istanbul sia dovuta al fatto che l’impianto si trovi nelle Marche, guidate dal centrodestra. “Ho lavorato per tutti – rivendica-, a differenza di quanto fatto da loro dove amministrano. Innanzitutto, con la ricapitalizzazione dell’azienda che accumula perdite ogni giorno, ho ottenuto un nuovo piano industriale che prevede altri 300 milioni di investimenti, tre volte di più del piano iniziale, e stiamo lavorando sui singoli stabilimenti e sui livelli occupazionali, per rilanciarne la competitività ed evitare ogni forma di licenziamento collettivo”.

Urso ha ribadito poi come per viale Toselli il canone d’affitto sia “oneroso” e “fuori mercato” e lo stabilimento “fatiscente” per cui, a queste condizioni, “non è possibile alcuna attività produttiva”.

Dunque “è necessario che lo stabilimento sia acquisito da un soggetto pubblico per poi metterlo a disposizione di chi intenda sviluppare una piena attività produttiva, come abbiamo fatto proprio nel caso di Whirlpool Emea in Campania con la collaborazione del governatore De Luca”.

marco crimi

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