Beko, l’assicurazione del Ministero: “A breve il faccia a faccia tra azienda e sindacati”

Sulla vicenda Beko c’è l’assicurazione del Governo sull’incontro tra il ministero, l’azienda e i sindacati, all’appello però manca ancora la data di convocazione.

“Il 30 aprile abbiamo nuovamente parlato con i rappresentanti nelle segreterie nazionali di Cisl, Cgil, Uil e Ugl di settore per un aggiornamento sui programmi industriali dell’azienda. In quell’occasione ci siamo impegnati di proporre alla nuova proprietà un altro incontro con i sindacati per dare loro la possibilità di confrontarsi sullo stato produttivo sugli impianti e sul mercato. Il tavolo avverrà a breve”.

Il passaggio chiave dell’intervento di Fausta Bergamotto  si trova in quell’ “avverrà a breve”, chiosa di una riflessione più ampia dove il sottosegretario del ministero delle imprese ha tracciato la road map di quanto avvenuto negli scorsi mesi. Quanto detto suona come la conferma che la società si siederà a parlare con le organizzazioni e questa era stata la promessa di palazzo Piacentini alle sigle.

Metà giugno resta l’ipotesi più accreditata per un faccia a faccia che per i sindacati sarà occasione per fare luce sulle idee che l’azienda ha per lo stabilimento di viale Toselli, che occupa 300 lavoratori e che ha un stabilimento gemello in Polonia.

Bergamotto ha risposto stamani alla Camera ad un’interrogazione dell’onorevole del Pd Emiliano Fossi. Il membro dem ha chiesto chiarezza sul futuro del sito senese ma per lui sono troppe le incertezze presenti nella risposta del sottosegretario: “La destra, prima all’opposizione e poi al Governo, a parole si è spesa contro le delocalizzazioni ma nei fatti non ha fatto nulla. Ed ha risposto sempre le nostre proposte sul provvedimento in proposito in Parlamento”.

Domani sono in programma le assemblee dei lavoratori nella struttura. Il momento per i sindacati sarà quello di elaborare una strategia futura da adottare per la vertenza.

MC