“Quello che è in mio potere lo sapete. Ma io non mollo, come voi non mollate mai”, afferma visibilmente commossa Nicoletta Fabio davanti ai duecento lavoratori di Beko Europe che stamani hanno protestato in un corteo nel centro storico.
“La gente come noi non molla mai”, “lavoro, lavoro”, “la lotta è dura e non ci fa paura” , l’Inno di Mameli indirizzato al Governo, il Canto della Verbena e la Marcia del Palio per i senesi: hanno cantato e urlato questo i dipendenti lungo le strade che connettono La Lizza, dove la mobilitazione è iniziata, fino a Piazza del Campo, dove appunto hanno parlato con il primo cittadino .
E con loro erano presenti le rappresentanze sindacali, i segretari locali delle sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil. C’è anche il membro di Potere al Popolo Giorgio Cremaschi. Successivamente gli operai organizzeranno un’assemblea con i sindaci del Senese e il presidente della provincia Agnese Carletti
Il sindaco di Siena ha detto poi di “credere” che la golden power “sia una misura difficilmente applicabile. Per lo meno nei termini in cui speravamo”. Secondo Fabio “per l’impianto di Siena serve la reindustrializzazione” perché “è l’unica via per una storia che si trascina in avanti da troppo tempo” visto che “il problema va avanti da un decennio e non da mesi” ed è “ora il momento di trovare una soluzione che dia prospettiva”.
Ed ancora: “Mi ripeto: la reindustrializzazione è l’unica via e Beko potrebbe aiutarci. Sto pensando a quello che accadde a Napoli. Qui ci sono trecento famiglie e questo è un simbolo della capacità produttiva della città. Quindi è ovvio che l’amministrazione si impegnerà su ogni fronte”. Sulle lettera d’apertura che l’azienda le avrebbe inviato “forse questo segnale si è interrotto o contraddetto”, ha concluso.