Beko, pareri difformi dai sindacati. Cgil e Cisl: “Oltre alla mozione serve altro”, soddisfatta la Uil

Reazioni difformi dal mondo dei sindacati verso l’approvazione all’unanimità, stamani in consiglio comunale, della mozione che chiede, tra le varie cose, di “attivarsi con il massimo impegno e con tutti gli strumenti a sua disposizione” con Beko Europe “per la salvaguardia dei livelli occupazionali attuali” del sito di viale Toselli.

“Si è mostrata molta solidarietà, ma con questa a fine mese i dipendenti non ci arrivano. Mi fa piacere che il sindaco intenda battere i pugni nel tavolo, però che cominci, visto che forse siamo già in ritardo”, rileva  la segretaria della Fiom Cgil di Siena Daniela Miniero. “Siamo contenti che si sia parlato di Beko sia con un’interrogazione che con una mozione ma di concretezza ne abbiamo vista finora poca”, ha aggiunto.

Per il segretario della Fim Cisl di Siena Giuseppe Cesarano è “apprezzabile quanto fatto stamani ma non risolve il problema” con la compagnia. Il sindacalista, durante la discussione, aveva chiesto di poter intervenire ma ha ricevuto un ‘no’ dal presidente dell’assise Davide Ciacci. Contributi esterni infatti non sono ammessi . “Come membro delle parti sociali avevo chiesto in totale buona fede di poter fare un intervento ma mi è stato vietato. Credo che un se in un luogo adibito al confronto non si dia voce alle stesse parti sociali allora non si faccia un atto di democrazia”, ha detto Cesarano.

“Per me la giornata è stata estremamente positiva. Tutti insieme siamo riusciti a costruire una giornata dove il consiglio comunale, in modo unanime, ha votato la mozione. Questo è un gran punto di forza per sostenere la vertenza, che è molto complicata”, le parole di Massimo Martini, segretario Uilm di Siena