Arrivano le firme sul progetto di formazione finanziato dalla Toscana per i lavoratori di Beko. La Regione metterà a diposizione 900mila euro di fondi Pnrr per la formazione e riqualificazione dei poco meno di trecento dipendenti del sito di viale Toselli. L’accordo, che era stato preannunciato qualche settimana fa, è arrivato a seguito dell’incontro odierno tra i rappresentanti sindacali e il consigliere per le crisi aziendali di Eugenio Giani Valerio Fabiani. “La nostra speranza è che il piano formativo sia finalizzato ad un rilancio industriale del sito di viale Toselli. Ecco dunque che lo manderemo al Mimit e, quando ci sarà il tavolo con l’azienda (tutte le indicazioni vanno verso metà novembre) lo presenteremo nuovamente – dice il segretario Fim Cisl di Siena Giuseppe Cesarano – La formazione del personale deve essere il pane delle nostre organizzazioni, quindi bene il patto. Questo piano formativo avrà un inizio ed una fine solo in presenza di un piano industriale di rilancio, non soldi regalati a pioggia”. L’accordo, per la segretaria della Fiom Cgil di Siena Daniela Miniero, è di “una importante portata economica. Le risorse messe a disposizione sottintendono un messaggio chiaro e sfidante per Beko e cioè mettere in una posizione di priorità la salvaguardia delle professionalità presenti”. Per Miniero “l’intesa sottoscritta stamani con la Regione ridà un ruolo di protagonismo” al tavolo del Mimit, “e ridà il ruolo di protagonisti ai lavoratori. Se il piano industriale non dovesse essere convincente per noi, o non funzionale alla salvaguardia occupazionale, questo milione di euro per l’azienda non si attiverà ”.