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Beko, Urso da Istanbul: “Più fiducioso dopo l’incontro con la proprietà dell’azienda”

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Poco più di trenta secondi. Un passaggio sintetico in una conferenza durata oltre venti minuti ma, almeno dalle parole, sull’esito della vertenza Beko traspare ottimismo da Adolfo Urso, che si è detto “più fiducioso dopo l’incontro che abbiamo avuto con i titolari dell’impresa”.

Il ministro delle Imprese parla nella conferenza che ha fatto seguito al bilaterale tenuto con il titolare della delega all’Industria Mehmet Fatih Kacır, a Istanbul. Quello della multinazionale, proprietaria dell’impianto senese di viale Toselli, che occupa 299 persone e che a fine 2025 dovrebbe cessare la produzione, è stato uno dei tanti argomenti affrontati nel faccia a faccia.

Tra i presenti, come appunto spiegato dal ministro, anche la famiglia Koc, proprietaria della multinazionale. “Pensiamo si possa sviluppare al meglio l’investimento della famiglia Koc nella filiera dell’elettrodomestico italiano, orgoglio del made in Italy”, ha sottolineato.

Il confronto è andato avanti anche quando Urso stava tenendo il suo intervento. Al tavolo anche il sottosegretario Fausta Bergamotto. Resta da capire la partita che ha giocato Siena nell’incontro o quanto invece ci sia concentrati sul sito marchigiano di Comunanza.

Anche perché, come aveva ammesso Urso durante un question time al Senato, l’impegno che si è preso il Ministero per viale Toselli è di trovare soluzioni a garanzia dei lavoratori, nell’attesa di nuovi investitori che arrivino da qui al 2027, anno in cui Beko lascerà definitivamente l’impianto.

Per domani pomeriggio intanto Palazzo Piacentini incontrerà sia il Comune che la Regione. All’ordine del giorno la ricerca di soluzioni per rilevare lo stesso stabilimento.

MC