“Tu sai bene che noi non molliamo mai. Anche quando sembrava impossibile, abbiamo perseverato con determinazione e nei tempi giusti. Grazie all’azione sinergica di Invitalia e del Comune, possiamo oggi garantire che in quello stabilimento potrà presto partire un serio processo di reindustrializzazione”, a dirlo il ministro delle Imprese Adolfo Urso, parlando in merito della compravendita dello stabilimento di Siena di Beko e rivolgendosi al parlamentare di FdI Francesco Michelotti.
“Ogni sito produttivo in Italia è un luogo da difendere. Dobbiamo pensare a chi potrà continuare a lavorarci, e a chi potrà trovare lì nuove opportunità. Lo dovevamo ai lavoratori di Siena e, più in generale, a quelli di tutto il gruppo – ha aggiunto il titolare del dicastero di palazzo Piacentini-. Per loro abbiamo raggiunto un accordo che ha evitato licenziamenti collettivi, garantito il mantenimento degli stabilimenti – incluso quello di Siena – e avviato una riconversione produttiva con ulteriori investimenti. Perché questa è la forza del Made in Italy. E noi la difenderemo sempre”.
“Procede a grandi passi il processo di reindustrializzazione del sito, ma soprattutto vengono salvaguardati i 299 lavoratori dell’azienda – osserva Michelotti-.C’è stato chi ha remato contro questa operazione, chi è rimasto fermo e inerte. Ma grazie al Ministro Urso, al Comune di Siena, al Governo Meloni, al centrodestra e a Fratelli d’Italia oggi possiamo dire di aver compiuto un passo decisivo verso un futuro industriale concreto, volto alla salvaguardia dell’occupazione. Come ha detto il Ministro: questa è vera politica industriale. Voglio ringraziare pubblicamente il Ministro per il lavoro svolto in questi mesi, in questi anni. Un lavoro vero, concreto, pragmatico”, ha concluso.