Relax e benessere, dalla prossima settimana tutto questo tornerà possibile. Da mercoledì 10 giugno riapriranno le terme Antica Querciolaia. Un grande lavoro da parte di tutta la gestione dello stabilimento che, con un investimento di oltre 110 mila euro, tornerà ad accogliere i suoi clienti, introducendo anche molte novità. Un progetto che fa ben sperare e che permetterà ai 33 dipendenti di poter tornare al lavoro a pieno ritmo. Ovviamente le terme Antica Querciolaia saranno messe in sicurezza per quanto riguarda le norme anti Covid-19, con sanificazioni, semafori in entrata ed uscita, accesso consentito solo con l’utilizzo della mascherina. Tutto questo sarà facilitato anche attraverso l’utilizzo delle prenotazioni on-line, che permetterà agli avventori di poter prenotare il giorno e l’orario di ingresso.
“Siamo molto felici di riaprire e tornare ad accogliere i nostri ospiti in totale sicurezza – ha detto Ivo Coppola, presidente delle Terme Aq – La nostra è un’azienda a maggioranza pubblica che, grazie a una situazione solida dal punto di vista economico, ha potuto, nonostante la chiusura forzata per la pandemia, investire denaro ed energie per mettere in piedi un piano per l’accesso sicuro a piscine e centro benessere. Durante il periodo di stop abbiamo continuato a lavorare anche al cambio di gestione del bar-ristorante e dalla riapertura i nostri ospiti potranno trovare una nuova organizzazione legata al food in più punti dello stabilimento, con proposte di piatti realizzati con prodotti del territorio, che arrivano da aziende agroalimentari della nostra provincia. L’augurio è che la stagione possa riprendere e che le nostre terme siano il luogo di relax che tanti in questi anni hanno frequentato”.
“Lo stabilimento di Rapolano torna alla sua funzione di struttura leader dell’offerta turistica del settore benessere a livello nazionale– ha ricordato Alessandro Fabbrini, direttore generale – Nonostante la chiusura al pubblico di questi mesi abbiamo continuato a lavorare e a progettare una serie di interventi per la sicurezza e anche per la crescita della qualità dei nostri servizi. La tecnologia in questo caso ci è venuta in aiuto, ma anche la possibilità di poter avere uno spazio all’aperto molto grande e ben attrezzato. Il mio ringraziamento va soprattutto ai nostri dipendenti a cui è toccato il sacrificio della cassa integrazione, che non vedono l’ora di poter tornare a lavoro”.