Valentino Berni, presidente di Cia agricoltori italiani di Siena, parla a proposito dell’ipotesi di un nuovo sito per le scorie radioattive tra Pienza e Trequanda. “Assolutamente inammissibile -spiega Berni- il solo pensare di prevedere un deposito di scorie nucleari in Val d’Orcia (ed in parte in Valdichiana), in piena area tutelata dall’Unesco come patrimonio dell’umanità , in un zona ad alta vocazione agricola e paesaggistica, dove l’agricoltura di qualità , insieme al turismo, rappresenta un valore economico e sociale assoluto. Come Cia Siena ci opporremo con qualunque mezzo e in qualunque sede per difendere questo territorio dalla minaccia di un sito di scorie nucleari”. La proposta è inserita nella carta nazionale delle aree potenzialmente idonee pubblicata sul sito della Sogin e individua 67 siti idonei, tra i quali troviamo una zona a cavallo dei comuni di Pienza e Trequanda.
“Siamo nella zona di Sant’Anna in Camprena -continua Berni- dove è stato girato ‘Il paziente inglese’, film pluripremiato con gli Oscar, si produce un’eccellenza enologica come il vino Orcia doc, oli extravergine di oliva di assoluta qualità come il dop Terre di Siena e l’Igp toscano, oltre ad essere in una natura incontaminata con boschi rigogliosi e una campagna da cartolina. E come detto siamo in una zona tutelata dall’Unesco, in cui sono presenti vincoli paesaggistici ed urbanistici di ogni tipo, che molto spesso vanno a frenare lo sviluppo delle stesse aziende agricole. Mentre invece è un’area idonea per realizzare un deposito di scorie nucleari da 178 ettari: ma come è possibile? Per questo ribadiamo che si tratta di una eventualità assolutamente inaccettabile ed improponibile. Non c’è spazio per scenari di questo genere che andrebbero a vanificare decenni di politiche volte all’agricoltura di qualità e alla sostenibilità ambientale”.