“Il voto del consiglio provinciale ha dato un’indicazione netta rispetto all’impianto a biomasse di Colle di Val d’Elsa che, come scritto nell’ordine del giorno approvato, non risponde ai criteri di sostenibilità a cui si ispira la programmazione della Provincia”. Con queste parole Gabriele Berni, assessore provinciale all’ambiente interviene sul dibattito relativo all’ipotesi di realizzare una centrale a biomasse per la produzione di energia elettrica a Colle di Val d’Elsa.
“Il progetto – afferma l’assessore provinciale all’ambiente – nel rispetto delle leggi vigenti, è attualmente in fase di valutazione da parte della Provincia e del Comune di Colle di Val d’Elsa. Sono sicuro che i nostri uffici lavoreranno con la stessa attenzione e rigore che hanno seguito in questi mesi, come dimostra il mancato avvio del procedimento di autorizzazione da parte dell’ente, in data 2 dicembre 2010 sulla base di circostanziate motivazioni di carattere tecnico e procedurale. La valutazione del nuovo progetto dovrà ancora una volta mettere al primo posto la sostenibilità ambientale e l’interesse generale”.
“In questi mesi la Provincia – continua Berni – si è fatta carico delle preoccupazioni dei cittadini, condividendo le fortissime perplessità della comunità locale rispetto ad alcuni punti importanti: la vicinanza dell’impianto rispetto al centro abitato, sproporzionata ai criteri di sostenibilità ambientale; la quantità di emissioni prodotte dall’impianto e l’effettiva possibilità di garantire l’approvvigionamento e la rinnovabilità della biomassa legnosa, rispetto al ciclo di vita dell’impianto. Il progetto presentato dalla società Coll’Energia alla Provincia di Siena da una prima analisi sommaria, sembra avere le stesse caratteristiche di quello presentato qualche mese fa”.
“E’ importante ribadire che la Provincia ha l’obbligo di valutare i progetti che le vengono presentati – aggiunge Berni – con il rigore e l’attenzione che meritano, dando avvio a tutte le valutazioni previste dalla legge. Rimane ferma la nostra volontà di garantire, come obiettivo inderogabile, la tutela del territorio e dei cittadini e la sostenibilità ambientale degli interventi. Se questi elementi, come io penso, non fossero garantiti in maniera assoluta, il parere della Provincia non potrà che essere negativo”.
“La sostenibilità, il benessere sociale, l’efficientamento energetico e la grande attenzione alle fonti rinnovabili – conclude Berni – rappresentano i temi al centro del modello di sviluppo sul quale in questi anni ha puntato la Provincia per assicurare al territorio compatibilità ambientale e crescita economica. E’, infatti, seguendo queste priorità che stiamo lavorando per diventare nel 2015 la prima area vasta in Europa a emissioni zero di Co2. E’ grazie a un territorio, ricco di boschi con una capacità di riassorbimento pari all’83 per cento e alla messa in campo di azioni rivolte all’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati e all’installazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili che riusciremo a raggiungere questo ambizioso traguardo. In ogni nostra azione, continueremo a mettere al primo posto la tutela del territorio, cercando, però, di non sottovalutare anche le opportunità di sviluppo che possiamo e dobbiamo dare al nostro territorio, anche sotto il profilo economico e industriale”.