“L’azienda ospedaliero-universitaria senese ha svolto uno straordinario lavoro”, queste, le parole di Valtere Giovannini, direttore generale delle Scotte di Siena, nel presentare il bilancio 2019 dell’azienda in base ai dati elaborati dal MeS, Laboratorio Management e Sanità del Sant’Anna di Pisa. Un grande risultato, una crescita esponenziale avvenuta nel triennio di gestione da parte del direttore Giovannini e di tutti gli specialisti che vi hanno ruotato attorno. Dati ottimi, che indicano l’eccellente qualità assistenziale e la cura del paziente. I disservizi costituiscono solamente il 6,5% del totale, dato molto basso rispetto alle altre aziende ospedaliero universitarie come Careggi e Pisa. Va inoltre precisato che i dati relativi ai disservizi sono anche parte di richieste regionali, cui l’azienda non ha saputo rispondere tempestivamente, ma che non hanno niente a che vedere con la cura e l’assistenza del paziente che secondo i dati regionali sono più che eccellenti.
Tra gli straordinari obiettivi raggiunti dalle Scotte emergono soprattutto i tempi di attesa, un problema annoso che, purtroppo, persiste negli ospedali italiani. L’Aou senese è risultata estremamente sotto la media dei tempi di attesa, ovvero 23 giorni, quando il tempo massimo consigliato dal Sistema Sanitario Nazionale è di 30. Una struttura che ha saputo rispondere straordinariamente davanti ai problemi causati anche dal periodo, non certamente dei migliori. In ogni caso, anche durante il periodo Covid è stato svolto un grande lavoro da parte delle chirurgie, arrivando a concludere, nel mese di luglio, il decimo trapianto di cuore ed a svolgere 600 operazioni.
“Se presentiamo questo straordinario bilancio – ha detto Valtere Giovannini, direttore generale Aou senese – è soprattutto merito degli specialisti che, anche in periodi difficili come questo, hanno dato una risposta straordinaria e di grande professionalità. Abbiamo svolto un lavoro encomiabile in questi tre anni, affermando l’ospedale di Siena un’eccellenza regionale. Viviamo in una piccola città, in termini demografici, all’interno della quale abbiamo un grandissimo ospedale”.
Ma le buone notizie non finiscono qua, Siena è la prima struttura ospedaliera, a livello regionale, per attività di ricerca e tra le prime in Italia per numero di pubblicazioni, un dato che gratifica certamente anche l’Università di Siena. Ed è proprio attraverso la ricerca e lo studio che si migliora la qualità della struttura in termini di assistenza.
“Una sinergia che va avanti da sempre, ho sempre ritenuto il legame dell’ospedale di Siena, non una partnership, ma una parte integrante del nostro sistema – ha dichiarato Francesco Frati, rettore dell’Università di Siena -. Il fatto di essere tra le prime posizioni a livello regionale e nazionale per numero di pubblicazioni ci deve fare onore. Va precisato anche che questo è un obiettivo che si può raggiungere solo grazie alla collettività accademica, il campo della ricerca non si costituisce mai da una singola persona”.
Niccolò Bacarelli