“Dovete pretendere le dimissioni del cda della Asp Città di Siena, nominare nuovi amministratori capaci ed onesti e verificare cosa è veramente accaduto nei conti dell’ente e nella politica di assunzioni e consulenze”.
È sul fronte del bilancio della partecipata del Comune che Bruno Valentini continua a incalzare l’amministrazione. E dopo la diffusione del comunicato di palazzo pubblico il consigliere d’opposizione continua il suo pressing ed osserva come l’iniziativa presa dal Comune “di controllare a fondo l’ente congelando ogni assunzione programmata” come conferma “per comprendere la gravità della situazione creatasi” all’Asp.
Nel j’accuse che l’ex-sindaco ha pubblicato sui social c’è poi una lista di quelli che, a suo dire, sono gli errori fatti dal Governo De Mossi sull’azienda dei servizi alla persona. Valentini punta il dito contro l’amministrazione più volte e ricorda alcune vicende come quella delle dimissioni dell’ex-presidente Monica Crociani. “Avete chiuso gli occhi davanti alla gestione chiacchierata di un direttore (Ulderico Izzo, ndr) che avete chiamato da Napoli e solo ora vi svegliate? I controlli eccezionali che intendete fare e che insolitamente avete reso di pubblico dominio presumibilmente perché avete annusato che potrebbe emergere qualche rilevante guaio gestionale non giustificano l’inerzia con cui avete lasciato che la Asp andasse alla deriva”, continua Valentini.
Ed ancora: “Questi amministratori della Asp li avete voluti voi e sono apparsi in numerose iniziative di natura politica della destra senese, a rimarcare i segni visibili della vostra occupazione del potere. Ma la Asp non è un ente qualsiasi. A loro sono affidati i nostri anziani, le persone diversamente abili i bambini che mangiano alle mense scolastiche, i clienti delle farmacie comunali, ecc. Ed apprendere che avete disposto d’imperio l’acquisizione “degli atti di programmazione, la relazione del collegio dei revisori (che vi avevano nascosto!), i dati sulla gestione delle farmacie comunali, le copie dei contratti di consulenza, i piani della trasparenza e anticorruzione, le valutazioni dei dirigenti e del direttore generale” significa una sola cosa. Non vi fidate più di quelli che avete nominato e finora vezzeggiato”, conclude