La mamma della bimba aveva bevuto quella sera e dopo un’ora dall’incidente conservava nel sangue un livello di concentrazione di alcol etilico di 2,25.
Non credevano ai loro occhi i carabinieri del radiomobile di Siena, quella bimba senese di cinque anni era stata prodigiosa e aveva dimostrato una maturità ben superiore a quella prevedibile per l’età. Chiamiamo Lorena la piccolina (il nome è di fantasia) e veniamo ai fatti. Ieri sera era andata con sua madre, una trentaseienne insegnante d’inglese, a far visita alla nonna in una cascina dalle parti di Vagliagli.
La cena era stata ottima e la nonna si era dimostrata magnifica come sempre. Come nella favola di cappuccetto rosso, i dintorni della casa della nonna sono davvero poco frequentati e specie a quell’ora è ben difficile incontrare qualcuno. Durante il percorso del rientro, a bordo della propria auto, con la piccina forse non ben assicurata al seggiolone, la mamma perdeva il controllo del mezzo, usciva dalla sede stradale e andava a sbattere contro un albero.
Mentre la mamma tramortita e sanguinante giaceva sul volante dell’autovettura, la bimba non si perdeva d’animo. Dopo aver cercato inutilmente di far rinvenire la mamma, usciva dall’auto e andava alla ricerca di aiuto. Nel buio della notte, benché sanguinante da un ginocchio che le doleva, superando l’ancestrale paura del lupo della favola che ben conosceva, Lorena percorreva cinquecento metri di sterrato e raggiungeva una casa isolata della quale aveva visto le luci. Suonava il campanello e sorprendeva i proprietari di quell’abitazione che certo non si aspettavano la visita di una bambina di cinque anni.
Dopo aver ascoltato la piccina piangente, immediatamente quei signori chiamavano i carabinieri al 112 e subito dopo il 118. In pochi minuti l’autoradio del NORM dei carabinieri raggiungeva quella località. I militari constatavano che per qualche motivo la donna era uscita di strada da sola, ascoltavano anch’essi il racconto di Lorena e restavano colpiti dalla maturità della piccola che con perfetta padronanza di linguaggio raccontava loro quanto fosse accaduto.
In ospedale alle “Scotte” la bimba veniva refertata per tre giorni di prognosi. La sua mamma sta male ma non è in pericolo di vita. Tutto sommato se l’è cavata a buon mercato. L’emorragia di sangue è stata subito bloccata per merito del coraggio di sua figlia. Per quei strani casi del destino che a volte ci sorprendono, in Ospedale c’era anche il papà di Lorena che aveva portato l’altro figlio al pronto soccorso per un piccolo problema. Quella coppia vive un periodo di forte crisi e forse fra i meriti di quella piccina vi potrà essere anche quello di aver fatto riavvicinare i genitori.
Nel frattempo però i carabinieri, come avviene per ogni incidente stradale con feriti, non hanno potuto esimersi dal richiedere ai sanitari dell’ospedale l’accertamento del tasso alcolemico della conducente del mezzo incidentato. La mamma di Lorena aveva bevuto quella sera e dopo un’ora dall’incidente conservava nel sangue un livello di concentrazione di alcol etilico di 2,25, ben oltre i limiti di legge. Sarà inevitabilmente denunciata per guida in stato di ebbrezza. Poteva andare molto peggio anche alla bambina che comunque ricorderà per sempre questo brutto episodio e forse il merito di aver saputo comportarsi da adulta a soli cinque anni.