Biotecnopolo, Bezzini: “Vedo solo stallo e incertezza. Ad un anno dalla nascita tutto è fermo”

Sul Biotecnopolo la situazione è di stallo e c’è grande incertezza: sono parole che ripete spesso l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini nella sua risposta all’interrogazione presentata da Anna Paris per il consiglio regionale odierno.

“Da poco più di un anno dalla costituzione della Fondazione, che avrebbe dovuto contenere anche il centro antipandemico, nei fatti siamo fermi. Nessuna attività ha trovato una sua concretizzazione”, è il climax della risposta di Bezzini.

Nei quindici minuti di intervento l’assessore ha ripercorso prima i passi che hanno portato alla creazione del Biotecnopolo, dalla costituzione incastonata nella legge di stabilità del 2021 fino allo “spoil system” – così l’ha definito –  operato dall’attuale Governo che ha portato ad un parziale mutamento degli organi della struttura, con la nomina di nuovi componenti del cda.

Nella seconda parte invece Bezzini ha sottolineato a più riprese i troppi silenzi sul futuro della struttura. “C’è la sensazione di fondo che si prefigurino dei cambiamenti di linea rispetto alla mission originale”, ha aggiunto il titolare alla delega alla salute paventando poi l’atto di indirizzo dei Ministeri, presentato dal sindaco Nicoletta Fabio, come “pistola fumante” delle sue tesi.

Da qui la richiesta fatta da Bezzini al presidente del Biotecnopolo Montorsi di avere risposte chiare, che dovrebbero arrivare in modo più puntuale dopo una riunione del cda, o via lettera o ad un incontro faccia a faccia tra i due.

Qualcosa comunque sembra muoversi: la Fondazione pochi giorni fa ha pubblicato la sua prima manifestazione d’interesse per l’affidamento del servizio di tesoreria. Si potrà presentare domanda fino al prossimo 20 novembre (link qui).

MC