La grande novità è quasi impercettibile, la si riconosce andando a spulciare i dettagli. E così, cliccando sul profilo social di Gianluca Polifrone, si vede che quest’ultimo può vantare come più recente esperienza professionale quella di direttore generale del Biotecnopolo.
Ora non è semplicemente un curriculum vitae a fare notizia ma il fatto che una delle pedine più importanti del Biotecnopolo stesso è stata occupata. Quella del direttore generale era la figura inedita inserita nello statuto aggiornato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale pochi giorni fa.
E a ricoprirla ora c’è una persona considerata vicina al ministro Giancarlo Giorgetti.
Con il titolare del dicastero dell’Economia pare ci sia buon feeling tant’è che Polifrone nel 2022 fu designato nel consiglio dell’allora nascitura Fondazione senese dal ministero dello Sviluppo economico, di cui al tempo era vertice proprio il vice segretario federale della Lega.
Nato nel 1974, laureato in scienze politiche e giornalista pubblicista, Polifrone ha ricoperto il ruolo di vice presidente del Biotecnopolo fino a qualche settimana fa. Era anche dirigente ad interim dell’ufficio di presidenza dell’Agenzia italiana del farmaco.
In Aifa ha lavorato per otto anni ricoprendo l’incarico di direttore delle relazioni esterne e tessendo buoni rapporti con l’ex-presidente Giorgio Palù.
La sua recente nomina è stata deliberata a inizio giugno dal consiglio d’amministrazione. Il suo nome è stato proposto dal ministero della Salute, in un lavoro coordinato con gli altri ministeri enti fondatori.
La carica durerà quattro anni e sarà rinnovabile una sola volta. Sua sarà ora la gestione finanziaria, amministrativa e tecnica del Biotecnopolo, che, passo dopo passo, si avvia alla definitiva partenza.
MC