Gli obiettivi del Biotecnopolo non possono limitarsi alla ricerca nel campo dei vaccini ma anche altre aree (quali la farmaceutica, la diagnostica e la formazione, in modo più ampio di quanto originariamente previsto) devono “assumere uguale rilevanza, in quanto componenti essenziali nella lotta alle malattie (di natura infettiva e non)”. A rilevarlo sono le aziende Diesse, KW, Philogen e Vismederi Group che operano nel distretto senese delle scienze della vita e delle biotecnologie. Nel dirsi “felici dell’imminente avvio delle attività” del Biotecnopolo le aziende ricordano come “la ricerca biomedica applicata di qualità, che ambisca a fornire un beneficio tangibile per la salute dei pazienti, non può prescindere dalla collaborazione con l’industria: da questo rapporto virtuoso potrà nascere indotto ed occupazione”. Le imprese del territorio, dunque, auspicano che i nuovi amministratori del Biotecnopolo “marchino una discontinuità rispetto alle linee programmatiche e organizzative” della stessa Fondazione, “indicate dal precedente Governo”. Infine le aziende hanno annunciato “di aver dato mandato ad una primaria società di consulenza di preparare una mappatura delle infrastrutture, delle competenze e delle risorse dell’industria del territorio senese, al fine di evitare costose duplicazioni ed affinché esse siano finalmente viste come importante risorsa oltre che come interlocutore della Fondazione Biotecnopolo”