Biotecnopolo, ok alla mozione in consiglio regionale, Niccolai: “Stallo offensivo. La giunta chieda chiarezza al Governo”

La Regione si impegni a chiedere al Governo il perché dei rallentamenti sul Biotecnopolo e del centro antipandemico in modo da superare lo stallo e quante saranno le risorse, le iniziative e gli investimenti che da Roma si intendono portare avanti sui due progetti.

Questo in sostanza il dispositivo della mozione che è stata approvata poco fa in consiglio regionale con 19 voti favorevoli, 6 contrari ed un astenuto.

A presentare l’atto sono stati i consiglieri del Pd. Al primo firmatario Marco Niccolai è spettata l’illustrazione. “Questi rallentamenti sul Biotecnopolo  – ha detto – ha detto sono offensivi per Siena, per la Toscana e per l’Italia intera. Dopo la pandemia si doveva fare di più visto anche l’impegno, in termini di fondi, profuso dal governo Draghi. Siamo preoccupati anche perché le risorse avrebbero importanti ricadute territoriali”.

Dalle fila del centrodestra è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi che dà alcune rassicurazioni: “Il ministro della Salute Schillaci ha ricordato che il progetto del Biotecnopolo sarà portato avanti secondo le modalità intese dal suo Dicastero, dal Governo nell’ambito di una prolifica interlocuzione con il territorio”.

Stefano Scaramelli, consigliere di Italia Viva, ha invece chiesto il rinvio della mozione in commissione: “Invito a non estremizzare la situazione con il voto – afferma-. La Regione deve dialogare con Roma”.

Tra l’altro in Senato sono state chieste delucidazioni proprio dal suo partito. Matteo Renzi, in un atto di sindacato ispettivo, vuole avere novità sullo stato d’attuazione del progetto.

“Se al no della destra in Regione e al silenzio della destra che governa Siena si aggiungerà anche il silenzio di Giorgia Meloni, sarà il segno evidente che hanno deciso di affossare il progetto”, la reazione del segretario del Pd provinciale Andrea Valenti al voto odierno.

MC