Di dotazione finanziaria non si parla più: non sono menzionati quei 340 milioni che sarebbero dovuti essere stati destinati al progetto, restano solo le quote distribuite anno per anno, tra cui i 16 milioni a decorrere dal 2024.
La differenza tra il vecchio ed il nuovo statuto del Biotecnopolo si misura soprattutto nei termini economici, La firma sul complesso di norme che regola la fondazione senese è arrivata dal sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Alfredo Mantovano.
L’atto aggiornato dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale all’inizio della prossima settimana me è stato già diffuso sul sito del Biotecnopolo. Tagliati di netto i commi 4 e 5 dell’articolo 6 che erano quelli che regolavano l’ingresso di Toscana Life Sciences come socio fondatore. Ma Tls al momento comunque mantiene gli accordi in essere con il Biotecnopolo, come si desume da uno dei punti delle Norme transitori finali dell’articolo 25.
All’articolo 11 che stabilisce quali sono gli organi del Biotecnopolo non si legge più il direttore scientifico che comunque rimane come figura e che è, spiega l’articolo 18, “nominato dal cda su proposta del ministero della salute, è scelto tra scienziati di reputazione internazionale” ed è anche guida del centro antipandemico.
Importante anche l’articolo 19, che istituisce il direttore generale, il cui mandato è di quattro anni ed è rinnovabile solo una volta, e che ha le gestione apicale amministrativa e finanziaria della Fondazione. A conferire l’incarico è il cda su proposta del ministero della Salute