Siena

Bisogni speciali, i Comitati di partecipazione di area vasta a confronto sui percorsi assistenziali

È iniziato da Siena il percorso che vede i Comitati di partecipazione aziendali e ospedalieri di area vasta, oltre ai Comitati locali, al centro di un momento di confronto, sensibilizzazione e formazione sul programma di Regione Toscana PASS (Percorsi Assistenziali per Soggetti con Bisogni Speciali).

L’incontro di ieri 26 maggio, organizzato dalla coordinatrice dei Comitati di partecipazione aziendali Ivana Cannoni insieme allo staff regionale PASS, si è svolto nella sede senese della direzione aziendale di Siena dell’Asl Toscana sud est ed è stata un’importante occasione di scambio e riflessione con le figure di riferimento locali: i facilitatori e i project manager degli ospedali di Siena, Grosseto, Arezzo e Poggibonsi. All’incontro è intervenuto anche il direttore generale dell’Asl Antonio D’Urso che ha ribadito la piena collaborazione dell’Azienda con il comitato aziendale, i comitati di zona e Società della salute e sul loro potenziamento.

L’obiettivo di PASS è quello di favorire, alle persone con disabilità, un accesso equo ai servizi sanitari ospedalieri e fornire una risposta personalizzata nel rispetto dei propri specifici bisogni assistenziali e diagnostico terapeutici. PASS individua gli accorgimenti da adottare per i “bisogni speciali” della persona: dalle caratteristiche del comportamento alle capacità di comprensione, dalle difficoltà nella sfera sensoriale a quelle nella mobilità. Pone attenzione agli ambienti e agli arredi, e all’impiego di personale con adeguata formazione e con competenze specifiche.

Per accedere al percorso è possibile registrarsi all’interno della piattaforma dedicata www.toscanaaccessibile.it/pass, descrivere i bisogni speciali delle persone con disabilità e rendere disponibile l’informazione al sistema sanitario regionale. È possibile farlo rispondendo a un questionario e, nei casi di disabilità complesse, viene data la possibilità di prenotare una prestazione ambulatoriale in uno dei 13 ospedali individuati. I facilitatori e le équipe dedicate multidisciplinari si prendono cura dei casi più complessi.

Unico di questo genere in Italia, attualmente il progetto PASS è rivolto alle prestazioni ambulatoriali ospedaliere, ma è in atto il coinvolgimento dell’Emergenza-Urgenza e in prospettiva interesserà anche i ricoveri e lo screening. 1698 sono ad oggi gli utenti con bisogni speciali registrati che hanno tracciato il profilo dei propri bisogni speciali. Molti di loro, in virtù del grado di complessità elevato, hanno avuto la possibilità di effettuare online una richiesta di prestazione ambulatoriale presso uno degli ospedali Pass della Toscana.

Oltre ai 13 ospedali del sistema sanitario regionale che hanno aderito, è in programma l’estensione del servizio ad altre strutture che hanno manifestato disponibilità ad avviare il percorso formativo dell’equipe PASS.

marco crimi

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