Era diventato esperto nel fai da te, producendo droga che poi vendeva e spediva ad acquirenti utilizzando corrieri, sfruttando le potenzialità della rete.
All’alba di ieri mattina la Polizia di Stato ha effettuato un blitz a Sovicille e arrestato S.G., classe 1977, già indagato dalla Procura di Parma per reati in materia di stupefacenti in quanto coinvolto nella gestione dei c.d. “cannabis shop” e nella vendita della “cannabis light” per finalità ludiche, attività che si conferma illegale anche alla luce di una recente presa di posizione della Corte di Cassazione.
Durante la perquisizione la Squadra Mobile ha trovato diversi barattoli e involucri, taluni anche surgelati, contenenti marijuana, per un peso complessivo di oltre 1 kg. Sono state trovate buste e materiale per il confezionamento, nonché materiale per la spedizione; S.G., infatti, aveva occultato parte dello stupefacente all’interno di un pacchetto pronto per la spedizione verso consumatori, sfruttando evidentemente le potenzialità offerte dalla rete.
Una vera e propria sorpresa per i poliziotti quando, all’interno di una stanza, sono stati trovati 3 c.d. grow-box, con all’interno otto piante di marijuana in fase di coltivazione: si tratta di vere e proprie serre, alimentate ad energia elettrica e dotate di un impianto di ventilazione , in grado di produrre marijuana per la successiva vendita.
Tutto il materiale è stato sequestrato e l’uomo è stato arrestato in flagranza per produzione e detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.