“Trovo impensabile e decisamente scorretto anche solo pensare a un’ipotetica sostituzione di Guido Bastianini, amministratore delegato del Monte dei Paschi di Siena”. Ad affermarlo è il senatore di Forza Italia, Massimo Mallegni. “Mps ha affrontato, come è ben noto, – prosegue – una fase decisamente critica e se oggi è riuscita a sollevarsi e a fronteggiare le difficoltà è grazie a un amministratore come Bastianini che ha lavorato senza sosta, dimostrando professionalità, competenza e coraggio, salvando una realtà importante come quella che è la Monte dei Paschi”.
“La posizione del Ministro Franco ci appare abbastanza confusa: sta davvero mettendo in discussione il professionista che maggiormente ha lavorato per dimostrare a tutta l’Italia che Mps poteva salvarsi? Spero si faccia chiarezza sulla posizione del manager e che, anche solo l’eventualità di mettere in discussione la sua posizione non sia frutto di scelte politiche. Anzi – conclude Mallegni – dovrebbe essere la politica stessa a mostrare gratitudine a Bastianini, esempio di qualità e tenacia sul lavoro”.
Su questo tema, si è espresso anche il coordinamento comunale e provinciale di Siena, con una nota ufficiale: “Risulta per noi assolutamente incomprensibile la richiesta di passo indietro che il dg del Mef Rivera ha avanzato nei confronti dell’Amministratore delegato di Mps, Guido Bastianini”. “L’attuale Ad Bastianini, pur trovandosi a gestire Mps in uno dei tanti momenti difficili, addirittura forse in una delle fasi più delicate dettata da ipotesi aggregative (poi non andate a buon fine) e continue interlocuzioni con l’Europa, grazie alla tenacia ed all’attaccamento di tutti i dipendenti ha comunque riportato la Banca in utile, consolidando e rafforzando raccolta e impieghi”.
“Le caratteristiche professionali, ma anche personali, dimostrate fino ad ora da Bastianini improntate alla cultura della sobrietà e del basso profilo riteniamo che siano da apprezzare e valutare positivamente”. “Da più parti si lascia
intendere che il d-day potrebbe avvenire al Cda del prossimo 7 febbraio. Per la tutela del Monte dei Paschi e di chi, in primis, ci lavora, come Forza Italia ci auguriamo e auspichiamo che il faro delle analisi complessive sia puntato sui risultati conseguiti senza che quella sede diventi un ‘Vietnam’ con annessi regolamenti di conti. Il Monte, ribadiamo, ha bisogno di serenità, a tutti i livelli e di essere lasciato lavorare. E le minacce di rimozione trapelate a mezzo stampa non pensiamo vadano in quella direzione”.
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