Bombola a gas conferita male esplode nel termovalorizzatore di Foci

“Gli errati conferimenti si ripercuotono negativamente su tutta la filiera di gestione dei rifiuti, dalla fase di raccolta fino alle operazioni di riciclo e recupero, creando dei potenziali rischi per le attrezzature e le persone addette ai vari servizi. Per questo, Sei Toscana e Sienambiente invitano tutti i cittadini a rispettare le indicazioni necessarie a una corretta gestione dei rifiuti e a evitare ogni pericolo derivante da tutte le tipologie di bombole in commercio”. Questo l’avvertimento che Sei Toscana e Sienambiente vogliono rivolgere alla cittadinanza con una nota congiunta diffusa oggi.

“Questa mattina nel termovalorizzatore di Foci è stata conferita una bombola di acetilene utilizzata per saldature di tipo industriale. Il manufatto, a causa dell’errato conferimento in un cassonetto dell’indifferenziato, dopo essere stato scaricato nella fossa di stoccaggio, ha raggiunto la camera di combustione dell’impianto dove per l’alta temperatura è scoppiato. Grazie all’attivazione di tutte le procedure di sicurezza e al pronto intervento degli addetti che hanno bloccato temporaneamente le attività dell’impianto, lo scoppio non ha avuto conseguenze né per gli addetti né per la struttura – prosegue la nota -. Effettuate le verifiche del caso l’impianto è tornato in marcia regolarmente garantendo la continuità del servizio. Per evitare il ripetersi di un simile evento e di un gesto irresponsabile che può mettere a rischio l’incolumità delle persone arrecando gravi danni agli impianti ad esso connesso, si ricorda che questa tipologia di rifiuto deve essere conferita e smaltita seguendo le indicazioni del gestore del servizio di raccolta”.

“A tal proposito, Sei Toscana fa sapere che le bombole a gas non sono rifiuti che possono essere conferiti nei contenitori di raccolta stradali (cassonetti e bidoni). Per la loro particolare natura e provenienza, anche se vuote, devono essere avviate a recupero o smaltimento attraverso una filiera dedicata. È pertanto necessario rivolgersi ai rivenditori autorizzati. Per particolari necessità, è comunque possibile richiedere un preventivo per il ritiro e lo smaltimento di questo materiale anche a Sei Toscana, inviando una mail all’indirizzo commerciale@seitoscana.it” si conclude il comunicato.