“Tradizionalmente per Pasqua e Natale si moltiplicano gli auguri. Non penso ci potesse essere occasione migliore per far arrivare i miei auguri il più lontano possibile”, inizia così il messaggio di Monsignor Gaetano Bonicelli, Arcivescovo emerito di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino. “Ai miei senesi, -continua Bonicelli- tra i quali c’è ancora qualcuno che mi guarda con affetto, va il mio primo pensiero. Come potrei mai dimenticare certi luoghi?”
Il messaggio si sofferma poi sulla pandemia: “Questa esperienza ci insegna che al di sopra della nostra boria c’è qualcos’altro che si sovrappone. Il Signore ci ha creati liberi, tocca a noi sfruttare al meglio il nostro libero arbitrio”. “Per questa Pasqua -continua l’Arcivescovo- faremo le nostre offerte come al solito. Il Signore non gradisce le cose straordinarie, quanto la convinzione profonda. Il mio augurio è di poter valorizzare questa esperienza per poter rinnovare la nostra adesione cristiana e la nostra partecipazione al mistero della Pasqua, che è mistero di sacrificio e di crocifissione”.
(Di seguito il messaggio integrale)
(Nella foto un momento di saluto tra l’Arcivescovo emerito Bonicelli e l’attuale Arcivescovo di Siena, il cardinale Augusto Paolo Lojudice)