Siena

Boom di turisti per Strade Bianche 2024: tutto esaurito in alberghi e ristoranti

Strade Bianche 2024 non è stata solo la conferma del grande salto di qualità della manifestazione al livello sportivo, ma anche dal punto di vista del turismo. Durante la presentazione dell’evento, poche settimane fa in Comune, solo le iscrizioni alla Gran Fondo erano 7mila, per una stima totale di oltre 15mila visitatori. “Tutto esaurito”: ha detto oggi il presidente di Federalberghi Siena Rossella Lezzi, che ha commentato l’andamento delle strutture ricettive in queste settimane.

“Il bilancio è più che positivo e i numeri sono superiori a quelli delle scorse stagioni – commenta Lezzi -. Nel territorio abbiamo avuto il tutto esaurito, con moltissimi visitatori provenienti dal nord Europa, che sono arrivati nei giorni precedenti a Strade Bianche e che si tratterranno anche per altri tre o quattro giorni. Non solo ciclisti amatori con le famiglie, ma anche tantissimi tifosi hanno raggiunto la città del Palio per godersi l’evento dal vivo. Meno denso, invece, il pubblico italiano, che conferma ancora una capacità di spesa minore”.

Qualche polemica, invece, è stata sollevata sui prezzi aumentati degli alberghi, ma come confermato da Lezzi, le richieste dei turisti e in particolar modo dei professionisti, hanno costretto gli albergatori a modificare i servizi e gli orari offerti.

“I professionisti necessitano di diete specifiche e con orari precisi – spiega Lezzi -, per questo si è stati costretti delle volte a modificare i menù o ad anticipare ad esempio, gli orari delle colazioni, dato che molti ciclisti partivano alle 6 del mattino per gli allenamenti. Questo ha comportato ore di lavoro in più per i dipendenti e di conseguenza anche i costi dovevano essere aumentati”.

Dello stesso avviso, è stato anche il direttore generale di Confcommercio Siena Daniele Pracchia, il quale ha commentato con piacere l’andamento, trovando però il pelo nell’uovo nella giornata di domenica della Gran Fondo, in cui alcuni commercianti hanno scelto di tenere chiuse le proprie attività.

“Se ogni anno questa manifestazione cresce, per noi non può che essere positivo – commenta Daniele Pracchia –. Purtroppo, qualche negozio di troppo è stato stato chiuso di domenica e non ce lo aspettavamo, dato il grande affollamento in città. Non spetta a noi giudicare, ci mancherebbe altro, però quando ci sono opportunità del genere sarebbe giusto riflettere maggiormente su cosa fare. Nel complesso però, non possiamo lamentarci poiché le attività hanno lavorato molto di più dell’ordinario”.

Pietro Federici

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