Bpm, ancora no a Mps: “Se Rocca Salimbeni ha questi risultati la fusione non è necessaria”

“Non c’è alcuna possibilità” che Banco Bpm consideri una fusione nel nuovo Piano strategico, a partire con Mps, per il quale “non ci sono stati contatti con il governo”. Lo ha detto, durante la presentazione del piano, l’amministratore delegato dell’istituto, Giuseppe Castagna, che ha ribadito di avere “il massimo rispetto per Mps” e di essere “molto felice per il lavoro che Lovaglio sta facendo”. “Non voglio parlare delle singole banche”, ha aggiunto l’ad.

Inoltre, rispondendo in conferenza stampa sempre sul dossier Mps, Castagna ha detto di essere “strafelice per l’assoluzione di Viola e Profumo, che sono due amici e due persone perbene”, quindi “benissimo Mps e, se i risultati sono questi, è chiaro che c’è un futuro per la banca, ma da questo a dire che c’è un interesse ce ne corre”. In ogni caso, nell’attuale situazione, “non vogliamo essere distratti da qualsiasi operazione” e “in questo momento siamo molto determinati a spingere sui ricavi”, ha spiegato Castagna per il quale non c’è “nemmeno la necessità di stressare un fusione”.

Più in generale, “ritengo che, per quanto riguarda la mia banca, non credo sia il momento di fare aggregazioni”, anche perché “banche a rischio non ne vedo”, anzi assistiamo “a banche che stanno lavorando bene”, ha proseguito l’ad.