Per il terzo anno di fila non ci saranno concerti in piazza del Campo per la Notte dei ricercatori. Lo si evince da una delibera approvata dalla scorsa giunta ed è anche l’Università di Siena a confermarlo.
Se nel 2020 – l’edizione fu tutta ‘online’ – e nel 2021 Siena, come tutta l’Italia, era ancora sotto le misure anti-covid, stavolta l’assenza dell’evento sarebbe dovuto ad una mera questione organizzativa. L’ultima volta che Bright Night aveva portato con sé un grande concerto nella Conchiglia era stato il 2019 quando ad esibirsi furono i Boomdabash con il loro “Mambo salentino” (era la hit di quell’estate che si era da poco conclusa).
Gli appuntamenti musicali però non dovrebbero mancare, visto che l’Ateneo starebbe valutando di organizzarli in alcune location che ospiteranno la Notte dei ricercatori.
L’evento si terrà il prossimo 30 settembre e, oltre al Rettorato ed altri sedi dell’Università, i luoghi scelti per le iniziative, si legge nella delibera di giunta, sono: le logge del Papa, la sala delle Lupe, il tartarugone di piazza del Mercato, piazza Postierla, il prato di Sant’Agostino e piazza Manzoni.
Sarà inoltre coinvolta nella kermesse anche l’università per Stranieri di Siena, così come tutti gli atenei toscani. Ancora non è stato diffuso il cartellone di ma sono state rese note alcune delle iniziative che si terranno nel weekend di fine settembre.
Ne citiamo alcune: le logge del Papa ospiteranno “Enea va in Erasmus”, una mostra che nasce da un progetto internazionale e che si focalizza sulle tappe del viaggio dell’eroe troiano. Il Santa Chiara Lab invece offrirà uno spunto di riflessione sul come rendere Siena una città più vivibile e sostenibile con “Vivere la cultura a Siena: Un World café”: alunni delle scuole, studenti universitari, membri di associazioni culturali potranno discutere tra loro con esperti in vari ‘tavolini’ tematici sulla città del futuro. Non mancheranno le sfide moderne, come quella del cambiamento climatico e la sua mitigazione e l’efficentamento energetico: di questo si concentrerà “Sensoristica e innovazione: la ricerca a servizio dell’uomo e dell’ambiente” che si svolgerà in San Francesco.
Tra i progetti che ci saranno anche uno che l’Università ha organizzato con il Comune e che prevede di inserire lezioni e materiale di ricerca nelle scuole superiori del territorio che poi presenteranno un elaborato, sull’argomento disquisito, nell’occasione della Bright Night del 2023
Marco Crimi