“I Comuni non possono più gestire singolarmente i servizi essenziali. Dobbiamo promuovere una maggiore integrazione a livello di area, senza perdere le singole identità territoriali e razionalizzando in maniera concreta le risorse disponibili, con minori spese e un’equa ripartizione dei costi per abitante”. Lo ha affermato il sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni durante l’iniziativa che si è svolta ieri, martedì 28 agosto alla Festa del Partito democratico colligiano, in corso fino a domenica 9 settembre nella frazione di Gracciano. L’appuntamento, coordinato dal giornalista Paolo Bartalini, è stato dedicato al presente e al futuro della città partendo dalla prima parte del secondo mandato della giunta Brogioni, il triennio 2009-2012, e ha visto anche la partecipazione degli assessori.
Politiche di area. “La Valdelsa – ha continuato Brogioni – deve valorizzare le esperienze positive promosse in questi anni nella gestione dei servizi sociali, delle politiche culturali e dei percorsi di riqualificazione urbana, estendendo questi modelli ad altri settori, quali la scuola, la mensa e il trasporto scolastico, il trasporto pubblico, la promozione del territorio e delle sue eccellenze. Rafforzare l’identità territoriale prima che ci venga imposto da altri soggetti istituzionali e favorire una crescente gestione associata e integrata dei servizi è fondamentale per rispondere a una riforma degli enti locali che appare sempre più incerta e che rischia di mettere a repentaglio seriamente servizi essenziali garantiti finora alle nostre comunità. Questo significa razionalizzare, evitando disavanzi e spese eccessive e garantendo un’unità territoriale e residenziale rispettosa della storia e dell’evoluzione del territorio”.
Il presente. “Gli enti locali, a partire dai Comuni – ha detto ancora il primo cittadino colligiano – sono stati interessati da una riorganizzazione delle funzioni fondamentali e da continui tagli alle risorse che hanno reso inevitabile rivedere anche alcune azioni previste nel programma elettorale. L’impegno dell’amministrazione comunale, finora, è stato massimo per mantenere servizi essenziali, ricercando risorse nella razionalizzazione e nei tagli della spesa corrente per la macchina amministrativa, il personale e le utenze; nel piano alienazioni del patrimonio pubblico non strumentale alle funzioni fondamentali dell’ente e nell’estinzione graduale di mutui a carico dell’ente. Nel 2011 abbiamo dovuto chiedere ai cittadini di aumentare la compartecipazione ai servizi a domanda individuale, che rimane tuttavia inferiore alla quota sostenuta dal Comune, e abbiamo rivisto le tariffe puntando sull’equità sociale. Nell’applicazione dell’Imu, invece, abbiamo lavorato per salvaguardare la prima casa, contestando i criteri di un’imposta che di municipale ha soltanto il nome e va in gran parte nelle casse dello Stato. Continueremo a lavorare con l’obiettivo prioritario di dare servizi essenziali alla nostra comunità, ma vogliamo che i cittadini siano consapevoli delle difficoltà che gli enti locali, non solo il nostro Comune, stanno vivendo a causa di ridotti trasferimenti statali e di una forte riduzione di risorse esterne. Insieme a loro vorremmo anche individuare le priorità da portare avanti nei prossimi anni”.
Il futuro. “Il triennio 2009-2012 – ha aggiunto Brogioni – si è sviluppato su alcuni filoni principali, dalla riqualificazione urbana ai servizi alla comunità fino all’ambiente e alla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze. Guardando al futuro, serve un piano strategico della Valdelsa, che punti sull’integrazione dei servizi essenziali. In questo contesto si inseriscono anche interventi infrastrutturali come il campo pozzi che sarà realizzato a Badia a Coneo da Autorità Idrica Toscana, Acquedotto del Fiora Spa e Acque Spa e che garantirà l’approvvigionamento idrico della Valdelsa e del Chianti, rompendo i confini amministrativi e ottimizzando i servizi per omogeneità di area, con una perequazione delle tariffe ripartite per abitante”.