Dopo la conclusione, con l’assoluzione, del procedimento penale nei confronti di due imputati per reati di frode il Consorzio del vino Brunello di Montalcino,” pur profondamente amareggiato dall’inaspettato esito processuale, ribadisce e rinnova il proprio impegno costante nello svolgimento delle funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e dei soci consorziati, nonché di protezione delle denominazioni Doc e Docg”, si legge in una nota . L’impianto accusatorio della Procura, non riconosciuto dal Tribunale, si fondava su una presunta frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche e denominazioni di origine attraverso falsificazioni amministrative e con la commercializzazione di vino Brunello e Rosso di Montalcino prodotto senza rispettare il disciplinare.