“Non fate passare gli autobus”. A chiederlo tanti commercianti e tanti residenti(non tutti) che abitano e lavorano nella zona di via Camollia che inizia all’incrocio con via Garibaldi e che poi finisce al successivo, con via dei Gazzani e via di Campansi. La richiesta è appunto quella di togliere il transito dei mezzi pesanti in quella parte di strada o quantomeno di ridurlo. Il motivo? Le persone intervistate ce ne elencano più di uno.
“Ogni volta che passano ad una velocità più sostenuta mi trema tutta la vetrina del negozio, trema il palazzo per l’inquinamento acustico creato – ci spiega Alessandro Stella, titolare della Sartoria del cuoio-. Per non parlare dell’inquinamento delle polveri, avere il negozio o l’abitazione qui non è molto salutare per i polmoni perchè non c’ è molta aerazione”.
Ma i problemi non si fermano di certo qui e molti temono per la propria incolumità . “Io vivo qui e ho lo studio in via Montanini, faccio questo tratto di strada ‘500 volte’ al giorno- ci dice Claudia Mazzoni della Stella, residente del posto-.Rischiamo costantemente, sia io che i miei familiari, di essere investiti perché, proprio per un discorso fisico, un mezzo di queste dimensioni non può transitare in una via di fatto pedonale dove ci passano studenti, ci passa chi deve andare in tribunale e chi deve andare negli uffici”.
“In passato l’autobus ha sbattuto, venendo in su da via Garibaldi, nel lato dove si trovano la farmacia ed il panificio. Questo è successo perché il guidatore forse ha perso l’attenzione ed ha fatto quel metro di troppo ma un mezzo fuori controllo in una strada così è sicuramente da evitare – racconta Filippo Orsini, proprietario di una pizzeria nella zona-. Da negoziante poi dico che la parte di Camollia che non ha a che fare con tutto questo ha potuto proporre anche cose più belline per i propri locali, per i clienti e per chi va a cena fuori. Noi siamo limitati”.
Sulla situazione alcuni dei commercianti, nel mese di giugno, andarono a parlare con l’assessore alla viabilità e vicesindaco Andrea Corsi. Proprio di recente Corsi aveva detto a Siena News che la soluzione del problema era costantemente all’ordine del giorno della giunta e che era uno degli obiettivi principali perseguiti dall’amministrazione. “A noi ha riferito che una sua priorità sarebbe stata quella di togliere, non solo gli autobus da Camollia, ma anche spostare una parte di traffico che la mattina passa da qui – afferma Enzo Parri, storico ristoratore della zona-. Aveva chiarito che era impegnatissimo per risolvere il problema, adesso sono passati di mesi e noi sappiamo solo che ci sta lavorando, magari con questa intervista può trovare il coraggio per agire”.
Come però abbiamo detto in precedenza la necessità di spostare questi mezzi pesanti da via Camollia non è condivisa da tutti gli esercenti e residenti della zona. “Noi siamo favorevoli a farli transitare qua. Se qui diminuissero i pullman poi ci sarebbe anche un numero inferiore di persone che viene da noi a fare la spesa- sottolinea Marta Marzini del Panificio senese -. Sono anni qui ci sono i bus quindi non capisco quale sia il problema. A noi, come Panificio senese, ci coverebbe che rimanesse la stessa affluenza di persone come quella che c’è ora”.
Marco Crimi