“Lo spostamento ‘alla zitta’ di Buyfood è un affronto per la città di Siena. Se la strategia, che non ci convince, è quella di puntare su eventi itineranti, la Regione provveda quanto prima a indirizzare su questo territorio iniziative all’altezza del suo patrimonio agroalimentare”.
Attaccano duramente Confesercenti e Confcommercio Siena la scelta di programmare a Firenze l’edizione 2022 dell’evento allestito nelle edizioni precedenti al Santa Maria della Scala a Siena.
“Ci sorprende la risposta dell’assessore regionale all’Agricoltura, che in modo superficiale si limita a legare la permanenza a Siena negli scorsi due anni con l’esigenza di agevolare la realizzazione in tempi di restrizioni pandemiche, e di variarla ora secondo un principio di alternanza -osservano le due associazioni – se così è, anche le più elementari esigenze di cortesia avrebbero suggerito di condividere la nuova prospettiva con chi si è adoperato per dare continuità all’iniziativa nonostante le difficoltà del momento”.
“La scelta di spostare a Firenze la prossima edizione ci stupisce nel metodo e nel merito. Già in passato Siena aveva ospitato una iniziativa simile, il Buywine, focalizzata sul mercato del vino e poi anch’essa trasferita guarda caso a Firenze. Se il principio guida ora dev’essere quello dell’alternanza, la Regione provveda ad applicarlo anche ad altre manifestazioni, e si metta all’opera per investire in altre iniziative di rilievo a Siena-continuano-. Crediamo di non peccare di presunzione se affermiamo che il patrimonio enogastronomico di questo territorio merita una valorizzazione non episodica”.