Caccia al cinghiale: novità per la prossima stagione venatoria nelle zone non vocate

Novità in arrivo per la caccia al cinghiale sul territorio provinciale di Siena, con particolare attenzione per le zone non vocate, al fine di ridurre la presenza dei cinghiali tutelando le colture agricole e limitando gli incidenti stradali. Nella prossima stagione venatoria – secondo quanto definito nella seduta della giunta provinciale di ieri, martedì 11 settembre – dal 1 ottobre 2012 al 31 dicembre 2012, sarà aperta la caccia al cinghiale alla cerca, anche con l’uso del cane, sia in forma singola che in gruppi costituiti da un minimo di 6 a un massimo di 9 cacciatori iscritti all’ATC. Nello stesso periodo la caccia al cinghiale nelle aree non vocate sarà consentita anche in braccata, ma soltanto per le squadre già iscritte ai Distretti di Gestione, con un minimo di 18 cacciatori iscritti con preventiva autorizzazione del Comitato di gestione dell’ATC. Rimangono invariate rispetto agli anni passati, invece, le norme per la zona vocata, dove la caccia sarà consentita alle squadre assegnate ai Distretti di gestione dal 1 novembre 2012 al 31 gennaio 2013, esclusivamente nella forma della braccata.

Le ulteriori forme di caccia al cinghiale introdotte dalla Provincia di Siena, in via sperimentale, nelle aree non vocate, prevedono anche alcune norme per garantire la sicurezza dei cacciatori, dall’iscrizione in appositi registri all’obbligo di indumenti ad alta visibilità fino al possesso di determinati requisiti e altre prescrizioni di dettaglio, che potranno essere consultate sul sito internet della Provincia di Siena, nella sezione Caccia, all’interno dell’Area tematica Risorse faunistiche.