Trecento chilometri di nuovi sentieri nella nostra provincia. Grazie al Club alpino italiano (Cai) e ai suoi numerosi volontari, coloro che amano camminare sulle nostre colline hanno a disposizione una nuovissima rete di sentieri segnati. Negli ultimi mesi, il Cai ha fatto, in collaborazione con i Comuni del territorio, un enorme lavoro di ricerca e di tracciamento di nuovi percorsi. I membri dell’associazione si sono armati di cesoie, seghe, decespugliatori, barattoli di colori e pennelli con i quali hanno realizzato sentieri riportati poi sulle mappe.
Nelle campagne e nei boschi di Murlo sono stati tracciati oltre 100 chilometri di percorsi da fare a piedi. Decine di chilometri di sentieri sono stati aggiunti inoltre alla rete esistente a Sovicille e a Monteriggioni.
In virtù di una convenzione con i Comuni dell’Amiata, più di 100 chilometri sono stati realizzati sulla nostra montagna più alta. Uno sforzo organizzativo che sarà coronato a breve con la stampa di una cartina pubblicata proprio dal Cai.
Nell’anno che si è concluso di recente, il Club alpino italiano ha tracciato numerosi sentieri nel Comune di Castellina e nel territorio del Chianti classico. Si tratta di un vasto progetto, già avviato, che porterà alla realizzazione di una imponente rete sentieristica di oltre 500 chilometri.
L’attività del Cai continua a intensificarsi anche grazie a una crescente passione per il trekking che ha portato il numero degli iscritti a sfondare il record dei 680 soci.
Per il 2023, il programma del Club alpino italiano di Siena prevede più di 100 eventi: si va dalle escursioni, alle arrampicate, alle uscite speleologiche, alle gite in sella alle mountain bike, alle lezioni teoriche su orientamento e attrezzi di montagna, ai corsi per l’utilizzo di cartine e strumenti di georeferenziazione, alle uscite con i ragazzi disabili ai quali si offrono i benefici della “montagnaterapia”.
Fra gli appuntamenti tradizionali, frequentati collettivamente, c’è la vacanza sulle Alpi che quest’anno si terrà a Campolongo, al confine fra Veneto e Alto Adige, dal 27 agosto al 3 settembre: una settimana alla quale l’anno scorso hanno partecipato 120 persone e che mette in programma uscite giornaliere per ogni livello di difficoltà.
Fra le prime uscite dedicate alle arrampicate c’è quella di sabato 21 gennaio alla falesia di Celsa, una ex cava gestita dal Cai insieme all’associazione “Chiodofisso”. Le guide del Cai insegneranno ai più giovani come affrontare l’ascensione in parete: un appuntamento che si terrà ogni terzo sabato del mese.
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