Calendario venatorio: approvate le norme su caccia al cinghiale

Sono state approvate, oggi, mercoledì 17 agosto dalla giunta provinciale le norme per la caccia al cinghiale che vanno a completare il calendario venatorio 2011 – 2012. Nei prossimi giorni, la Provincia di Siena provvederà a diffondere, attraverso manifesti e opuscoli, il calendario completo della stagione venatoria, che sarà inserito anche sul sito www.provincia.siena.it.

 

Primi appuntamenti in vista dell’apertura: addestramento cani. Da domenica 21 agosto è consentito l’allenamento e l’addestramento dei cani sull’intero territorio non soggetto a divieto di caccia, solo ai cacciatori iscritti all’Atc di riferimento. L’attività potrà essere svolta fino al 15 settembre, nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica, dal sorgere del sole fino alle ore 11 e dalle ore 14 alle ore 19 (ora legale). L’apertura generale della caccia è fissata per domenica 18 settembre. Quest’anno la Provincia di Siena ha chiesto alla Regione Toscana di concedere, in deroga, una giornata di pre-apertura per il 1 settembre per la caccia alla tortora, al colombaccio, al merlo, alla gazza, alla ghiandaia e alla cornacchia grigia.

 

La caccia al cinghiale nelle zone non vocate. La caccia al cinghiale è consentita in forma singola, anche con l’uso del cane da seguita, nelle zone non vocate dal 2 novembre al 31 dicembre 2011, qualora se ne presentasse l’opportunità, ad esclusione dei giorni di silenzio venatorio. I capi abbattuti vanno segnati sul tesserino venatorio. Gli Atc definiscono le aree, all’interno delle zone non vocate, dove è possibile effettuare interventi in forma collettiva, sulla base dell’entità dei danni e della densità dei cinghiali. Gli interventi sono consentiti dal 2 novembre al 30 gennaio 2012 nei giorni di lunedì e giovedì e sono effettuati dalle squadre che si sono impegnate nella prevenzione dei danni durante l’anno, composte da un numero minimo di 30 partecipanti, di cui almeno 18 iscritti alla squadra di caccia al cinghiale indicata dall’Atc e almeno 12 cacciatori comunque aventi diritto. Ai capi abbattuti dovrà essere apposto il contrassegno numerato che andrà applicato all’orecchio sinistro del cinghiale dopo l’abbattimento e prima della rimozione dal luogo dell’abbattimento stesso. I capi abbattuti con tali modalità non saranno computati nel piano di abbattimento approvato per i distretti di caccia al cinghiale. Nel periodo che va dal 18 settembre 2011 al 31 gennaio 2012, nelle zone non vocate per il cinghiale, gli Atc predisporranno interventi di contenimento al cinghiale – per le finalità previste dall’art.37 della Legge regionale 3/94 e successive modifiche – con le modalità contenute nel Piano annuale di gestione degli ungulati, di norma nei giorni di silenzio venatorio se in forma collettiva.

 

La caccia al cinghiale nelle zone vocate. La caccia al cinghiale nelle zone vocate è consentita dal 2 novembre fino al 30 gennaio, ad esclusione dei giorni di silenzio venatorio, esclusivamente nella forma della battuta e solo alle squadre assegnate ai Distretti di gestione. Per la stagione venatoria 2011/2012, ogni squadra di caccia al cinghiale potrà effettuare battute congiuntamente ad altra squadra, a condizione che ciascuna abbia un numero minimo di 18 cacciatori iscritti. Ne consegue che la battuta congiunta sarà composta da un minimo di 36 partecipanti. Dopo la terza battuta congiunta le squadre si intenderanno fuse a partire dalla stagione venatoria 2012/2013. Resta di competenza dell’Atc la ridistribuzione del territorio da assegnare. Come disposto nel Piano Faunistico Venatorio provinciale 2006/2010 ogni squadra deve effettuare almeno 18 giornate di caccia al cinghiale. Di queste, laddove l’Atc rileva che ne sussistano le condizioni, almeno 6 dovranno essere effettuate nelle zone non vocate.