Lo conosciamo come uno dei più grandi nella scultura, nella pittura , nell’architettura, adesso a Siena proveremo a conoscere Leonardo da Vinci come inventore di gelati. E’una delle novità dell’edizione 2019 di Calici di Stelle. ” Nell’Entrone sarà presentato un libro che contiene le ricette gelatiere di Leonardo da Vinci e poi si potranno assaggiare i gelati del genio fiorentino – ci racconta ai microfoni l’assessore Alberto Tirelli -.Non ci fermiamo qui, il 10 agosto oltre a assaporare il vino sotto le stelle, anche al Santa Maria della Scala, sarà possibile visitare la mostra di Piero Sadun ai Magazzini del Sale, la galleria Cesare Olmastroni e ascoltare la musica di Siena Jazz sempre nell’Entrone”.
Oltre al nuovo punto di ristoro del Santa Maria della Scala, aggiunto per motivi di spazio, il funzionamento dell’iniziativa Calici di Stelle è già rodato da anni. ” Degustazioni potranno essere fatte a Palazzo Pubblico ed al Museo Civico – prosegue Tirelli”. Come tradizione l’evento vede anche la partecipazione della Fondazione Monte dei Paschi che aprirà le porte di Palazzo Sansedoni offrendo una serata all’insegna del gusto facendo godere ai visitatori il panorama mozzafiato di Piazza del Campo. “Sosteniamo da anni Calici di Stelle – spiega il provveditore di Fmps, Marco Forte-. Arte e vino è un binomio vincente”.
Le etichette sono state scelte dall’associazione Città del Vino. Si potrà assaggiare una buona selezione di Falanghina del Sannio, vini rossi del centrosud, Aglianico, Barolo,Sangiovese e Barbera. “Anche quest’anno il programma rispetta la nostra filosofia – spiega Paolo Corbini vicepresidente dell’associazione-, il vino diventa uno strumento di promozione culturale del territorio”.
A margine della conferenza stampa forse è accaduto l’avvenimento che avrebbe potuto far discutere, in realtà immediatamente chiarito: l’assessore Tirelli è andato via durante un’intervista non rispondendo ad una domanda sul turismo. Per dovere di cronaca però il membro della giunta non si è rifiutato di rispondere ma è andato solamente a salutare il provveditore della Fondazione Monte dei Paschi Marco Forte.
Marco Crimi
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