A tenere in allarme il versante senese e quello grossetano del Monte Amiata è la scomparsa di un camionista quarantenne d’origine argentina, ma residente ad Abbadia San Salvatore.
Di Nicolas Matias De Rio non si sa nulla dallo scorso 22 maggio. Da quando, con il furgone della sua ditta, si è spostato da Piancastagnaio a Castel Del Piano per ritirare diverse borse di pelle dal valore di centinaia di migliaia di euro.
Poco fa è stato ritrovato il suo veicolo completamente carbonizzato a Roccalbegna, nel Grossetano. E dentro il cassone non c’era più il prezioso carico. Sergio De Cico, datore di lavoro del ragazzo, si sta spostando nella zona per capire cosa è accaduto. È lui, titolare dell’impresa pianese, che prova a ricostruire la vicenda:
“Quando Matias mi ha telefonato erano le 16.56. Mi ha detto di aver finito di caricare il materiale. E di essere con un corriere che voleva parlare con me – ci racconta-. L’altra persona si è presentata come ‘Goni’ e mi ha riferito di lavorare per una ditta di Arcidosso. E quindi mi ha chiesto di poter portare quattro scatole con il mio furgone. Ha quindi asserito di dover trasferire delle merci in un’altra pelletteria di Piancastagnaio. L’azienda per cui diceva di lavorare è però chiusa da un’anno e mezzo ed il mio collega imprenditore, che avrebbe dovuto ricevere le scatole, non sapeva nulla. Ecco dunque che ho richiamato subito Matias che però non mi ha risposto più”.
Titolare del fascicolo, aperto dalla procura di Grosseto, è la pm Valeria Lazzarini. La prefettura maremmana ha intanto attivato il piano di ricerca delle persone scomparse. De Cico quindi è andato a sporgere denuncia ai carabinieri di Arcidosso.