Il consigliere comunale di Sinistra per Siena si rivolge all’assessore Paolo Mazzini e al sindaco Bruno Valentini
Il consigliere comunale di Sinistra per Siena Ernesto Campanini torna sulla questione dei rifiuti. E lo fa prendendo spunto da quanto pubblicato da “La Repubblica” del 18 novembre scorso. Secondo quanto scrive il quotidiano l’ex assessore all’ambiente di Grosseto Giancarlo Tei avrebbe riferito, in una conversazione telefonica, all’ex direttore di ATO Sud Andrea Corti che Sei Toscana vende ai Comuni del grossetano i sacchi per la raccolta dei rifiuti a un prezzo doppio rispetto a quello che la stessa ditta fornitrice di Sei ha offerto al Comune di Grosseto. Campanini chiede all’assessore all’Ambiente Paolo Mazzini trasparenza sulla cifra pagata dal Comune di Siena per i sacchetti della differenziata. Sei è infatti fornitore anche per il nostro territorio. Il timore del consigliere Campanini, visto che un caso analogo di “sovrapprezzo” sui sacchetti era accaduto tempo fa anche ad Arezzo, è palese: «lo scenario più cupo che si possa immaginare è che anche il nostro comune abbia pagato centinaia di migliaia di euro in più».
L’esponente di Sinistra per Siena poi incalza direttamente il sindaco Bruno Valentini: « continua ancora a vantarsi dell’equilibrio della nostra gestione dei rifiuti, lodandosi del 39esimo posto tra le tariffe sui rifiuti, ma non vuole assolutamente vedere che Siena negli ultimi anni sta diminuendo la raccolta differenziata e ha il tristissimo primato negativo di diminuzione di differenziata di tutta la Toscana, un risultato pessimo non solo per l’ambiente ma anche perché più si differenzia e meno si paga in bolletta».