“Capitale italiana della Cultura 2028”, Colle Val d’Elsa nella lista dei comuni candidati

Ora è ufficiale: Colle Val d’Elsa è tra i venticinque comuni italiani che hanno manifestato il proprio interesse a candidarsi al titolo di “Capitale italiana della Cultura” per l’anno 2028 rispondendo all’avviso pubblicato dal ministero della Cultura.

“Un primo passo – scrive il Mic in una nota – che conferma la vitalità dei territori e la volontà diffusa di investire nella cultura come motore di sviluppo, coesione sociale e rigenerazione urbana”.

Questo l’elenco delle città e delle Unioni di comuni che hanno presentato la manifestazione di interesse entro il termine fissato da bando al 3 luglio scorso: Anagni (Frosinone), Ancona, Bacoli (Napoli), Benevento, Catania, Colle di Val d’Elsa (Siena), Fiesole (Firenze), Forlì, Galatina (Lecce), Gioia Tauro (Reggio Calabria), Gravina in Puglia (Bari), Massa, Melfi (Potenza), Mirabella Eclano (Avellino), Moncalieri (Torino), Pieve di Soligo (Treviso), Pomezia (Roma), Rozzano (Milano), Sala Consilina (Salerno), Sarzana (La Spezia) Sessa Aurunca (Caserta), Tarquinia (Viterbo), Unione dei comuni “Città Caudina”, Valeggio sul Mincio (Verona) e Vieste (Foggia).

Le candidature – osserva ancora il ministero – provengono da tutto il territorio nazionale e “rappresentano un ampio spettro di realtà urbane, storiche e culturali: dalle città d’arte alle aree interne, dai borghi alle aggregazioni di comuni”.

I comuni che hanno presentato manifestazione di interesse saranno ora chiamati a formalizzare la loro candidatura predisponendo, entro il 25 settembre prossimo, un dossier di candidatura contenente il progetto culturale, le strategie di sviluppo territoriale, i soggetti coinvolti, il piano di sostenibilità economica e gli obiettivi attesi. Successivamente, una Giuria di esperti nominata con decreto ministeriale, selezionerà la città vincitrice che sarà proclamata entro marzo del 2026.