
Gabriele Coppi, Andrea Biagianti e Simone Scarpellini, segretari Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno fatto richiesta alla Prefettura e alla direzione provinciale Inps “di istituire la sezione territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità e la convocazione della relativa riunione di insediamento”.
“Anche in provincia di Siena – proseguono – esistono fenomeni di sfruttamento lavorativo e irregolarità in agricoltura, non possiamo più rimandare un confronto tra sindacati, parti datoriali e Istituzioni coinvolte”.
In base alla Legge 199 del 29 ottobre 2016 le sezioni territoriali sono composte da istituzioni, parti sociali ed Ispettorato territoriale del lavoro e possono promuovere iniziative locali in materia di contrasto al lavoro sommerso, gestione dei flussi di manodopera stagionale e assistenza ai lavoratori stranieri.
“Nel nostro territorio questa cabina di regia istituzionale serve – spiegano Gabriele Coppi, Andrea Biagianti e Simone Scarpellini – per definire un luogo di confronto permanente, per concordare azioni concrete e per analizzare da subito una richiesta di manodopera sempre più legata ai picchi e alle flessioni della produzione agricola. Siamo convinti, infatti, che i fenomeni di sfruttamento del lavoro in agricoltura spesso riguardano i soggetti e/o le aziende fornitrici di manodopera”.
“La necessità e l’urgenza di istituire la sezione territoriale – concludono le organizzazioni sindacali degli agricoli – è volta alla tutela dei lavoratori, al contrasto di forme di concorrenza sleale tra le imprese e alla salvaguardia del nostro territorio in cui il settore agroalimentare è strategico”.