I nuclei di carabinieri cites sono reparti altamente specializzati la cui attività consiste nel certificare e controllare il commercio di tutte le specie protette dalla convenzione di Washington (cites). Si parla sia di animali e vegetali vivi che di loro parti e di loro prodotti derivati. In Toscana hanno sede a Firenze, Arezzo, Pisa e Livorno con un distaccamento all’aeroporto di Firenze
Fino dai periodi pre-pandemia l’attività di lavorazione e commercializzazione di prodotti protetti è sempre stata molto intensa in tutta la Toscana. Tutto ciò comporta un grande carico di lavoro amministrativo per le forze dell’ordine; lavoro che ha portato all’emissione di 12mila certificazioni di re-export di manufatti pregiati. Queste certificazioni , attestando la conformità alla cites dei prodotti, permettono la loro commercializzazione nei mercati al di fuori dell’Unione europea. In Toscana sono presenti alcuni allevamenti che commercializzano specie presenti nei regolamenti cites: in particolare tartarughe, pappagalli e falchi. L’attività di quest’anno ha portato a 1100 certificati Ue, i quali consentono la commercializzazione di esemplari vivi in tutta l’Unione europea.
I nuclei cites, peraltro, durante l’anno hanno rilevato svariate infrazioni dalla rilevanza penale e amministrativa. Numerosi sono infatti i tentativi di compravendita illegale, spesso via web, di esemplari protetti.
Merita particolare attenzione l’operazione Golden tusk: un’operazione che ha a lungo investigato non solo sul commercio di manufatti in avorio ma anche su intere zanne di elefante. Questi venivano posti in commercio senza alcuna particolare prova di legale provenienza. L’operazione ha portato all’emissione di numerosi avvisi di garanzia e sequestri: 456 controlli effettuati, 251 persone controllate con 18 illeciti amministrativi accertati per un totale di 106mila euro circa. All’autorità giudiziaria sono stati denunciati 32 soggetti e sono stati eseguiti 26 sequestri.
I cites si occupano inoltre di effettuare accertamenti sull’attuazione del regolamento comunitario eutr che controlla la provenienza delle importazioni di legname. I carabinieri hanno effettuato 18 controlli su un totale di oltre 720mila chili polpa di cellulosa delle cartiere. Prevalentemente si parla di essenze di teak (tectona grandis), rovere, eucalipti e conifere provenienti da Ucraina, Brasile e Birmania; questa attività ha portato a 12 verbali per quasi 30mila euro.
Infine, per quanto riguarda la lotta al bracconaggio e ai reati contro gli animali, le stazioni dei carabinieri forestali hanno svolto un’intensa attività di prevenzione e repressione. Sono quasi 4mila i controlli effettuati e circa 200 gli illeciti amministrativi accertati per un totale di oltre 35mila euro; inoltre sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 54 soggetti, altrettanti i sequestri effettuati con 74 reati perseguiti.
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