I carabinieri, unitamente alla polizia locale di Abbadia San Salvatore e al soccorso alpino hanno svolto vigilanza e soccorso sulle piste del monte Amiata che sono stati battuti palmo a palmo da due pattuglie formate ognuna da un militare sciatore e da un conduttore di motoslitta. L’azione è stata condotta sui due versanti, senese e grossetano. I carabinieri di Castel del Piano hanno fatto base sul prato delle Macinaie, gli uomini della tenenza di Abbadia San Salvatore invece hanno stazionato in località Cantore, ai piedi della più difficile e pericolosa delle piste: il Crocicchio. Tale presenza è stata rassicurante e vigile in particolar modo nei giorni di grande afflusso legati ai fine settimana. I carabinieri sciatori non di rado sono stati costretti a intervenire. Circa venti gli interventi effettuati di cui cinque decisamente importanti. Il primo, il 27 gennaio quando un caporale donna dell’esercito è stata impattata sul Crocicchio da un altro utente della pista, accusando uno svenimento. Il 16 febbraio un bambino di otto anni a bordo di uno slittino ha sbattuto contro un faggio riportando un trauma cranico e facciale. Il 19 febbraio una signora settantenne è caduta dalla seggiovia riportando la frattura del femore e del braccio sinistro ed infine l’11 marzo, in due distinti incidenti, una signora quarantenne si è rotta il legamento crociato della gamba sinistra e un ragazzo ventenne a bordo di uno snowboard accusava la frattura di una spalla. In tutti questi casi l’arma dei carabinieri era lì pronta a prestare e di fatto ha assicurato il proprio ausilio incondizionato, così come sempre avviene certo non soltanto sulle piste da sci.