I carabinieri della stazione di Radicondoli hanno identificato e denunciato un uomo di 35anni, residente in provincia di Grosseto, indiziato di aver commesso una truffa ai danni di un esercizio commerciale a Radicondoli.
Molto articolata e particolare la metodologia della truffa, attraverso la quale il reo sarebbe riuscito ad indurre il commerciante ad effettuare delle operazioni al terminale per ricaricare una carta prepagata, riconducibile all’indagato stesso, per l’importo complessivo di 600euro.
I fatti risalgono alla fine del mese di gennaio scorso, quando il malfattore si è presentato in un esercizio pubblico di Radicondoli dove, con disinvoltura, ha chiesto una ricarica tramite un noto servizio di pagamento on line di 300 euro. Solo dopo che l’operazione è andata a buon fine, l’uomo ha inscenato – con capacità di recitazione degne di “Totòtruffa” – di non avere i soldi con sé, allontanandosi con la promessa che avrebbe pagato quanto dovuto con un bonifico, entro poco tempo.
In effetti, dopo qualche ora, il truffatore ha inviato al commerciante la ricevuta di un bonifico per 600 euro, chiedendo addirittura il completamento della ricarica con ulteriori 300 euro, cosa che l’esercente ha fatto.
Sennonché la ricevuta del bonifico è risultata essere falsa e l’ignaro e povero commerciante ha capito di essere stato beffato per la seconda volta dal truffatore. L’esercente, tuttavia, non si è perso d’animo ed ha denunciato quanto accaduto ai Carabinieri della Stazione di Radicondoli che, attraverso una serie di accertamenti bancari, sono riusciti ad identificare il soggetto, un 35enne della provincia di Grosseto.
L’uomo, alla luce delle evidenze emerse, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena per il reato di truffa.