Centonovanta grammi di droga sono stati trovati dal personale della polizia penitenziaria del carcere di Ranza durante i controlli dei pacchi. La sostanza stupefacente, come spiegato dalla Uilpa polizia penitenziaria San Gimignano, era destinata a un detenuto ‘alta sicurezza’. “Questo rinvenimento si aggiunge a quello delle scorse settimane, dove il personale addetto alla vigilanza di sentinella, accortosi di un piccolo pacco sulla parte esterna del muro di cinta, ha dato l’allarme e fatto partire i controlli che hanno riportato al ritrovamento di molteplici cellulari destinati all’interno dell’istituto”, dicono dal sindacato. I telefoni, si spiega ancora, potevano essere stati lanciati dalla parte dove lavorano i detenuti addetti al “progetto orto”. La sigla si dice “favorevole ai progetti che possono intrattenere e rieducare detenuti con pene alte come quelli presenti a Ranza; progetti che però spesso non sono accompagnati dall’adeguata presenza di personale che dovrebbe garantire il sereno svolgimento delle attività trattamentali, causa l’esiguo numero di personale assegnato in sede. Un plauso va quindi fatto agli agenti, che in ogni posto di servizio ricoperto, danno un fondamentale contributo per non abbassare il livello di sicurezza dell’istituto, nonostante i turni massacranti e la mancanza di un comandante a coordinare “l’area sicurezza””.
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