L’assenza di un giudice di sorveglianza e dei fondi per i corsi degli uomini maltrattanti sono due degli aspetti del carcere di Santo Spirito che stanno destando maggiore preoccupazione a Laura Boldrini. L’onorevole del Partito Democratico poco fa ha visitato la casa circondariale di Siena e, uscendo dalla struttura, si è fermata a parlare con i giornalisti. Sulla mancanza di un giudice “scriverò al presidente del Tribunale di sorveglianza affinché ci sia subito maggiore attenzione e sia disegnato un magistrato per l’istituto”, ha detto la parlamentare. “Questo rende più difficile una presa in carico dei detenuti e delle loro esigenze e crea nervosismo dentro la struttura, oltre all’impossibilità per chi ne ha diritto di godere dei benefici previsti per legge”, ha proseguito. Quanto ai fondi che non ci sono più l’ex-presidente della Camera ha fatto sapere di essere al lavoro per presentare un’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio: “Il fatto – commenta- è grave: abbiamo la legge del codice rosso ma non ci sono le risorse per poterla mettere in atto”. Nell’interrogazione su cui sta lavorando Boldrini ci sarà spazio anche per il tema del sovraffollamento di detenuti nel carcere e della mancanza di personale penitenziario e amministrativo.