Carcere San Gimignano, il sindaco e la deputata Pd: “Struttura abbandonata al suo destino”

“Da troppo tempo la casa di reclusione di Ranza è abbandonata al suo destino, senza direzione stabile e da mesi senza comandante e Vice comandante del corpo di Polizia penitenziaria”. A rilasciare queste dichiarazioni, in una nota congiunta, sono il sindaco di San Gimignano Marrucci e la deputata dem Susanna Cenni in seguito alla messa sotto inchiesta di 15 agenti penitenziari e la sospensione di 4 per presunti pestaggi avvenuti nel carcere( leggi qui).

“La nostra attenzione verso la struttura è alta da anni e anche in virtù di questa attenzione sono di recente arrivati alcuni nuovi agenti. Appena eletti, infatti, con la parlamentare Susanna Cenni e con l’assessore Daniela Morbis abbiamo denunciato questa situazione- continua il comunicato-, le difficoltà di agenti e detenuti, le carenze infrastrutturali e chiesto interventi urgenti agli enti preposti. Richiesta sfociata in una esplicita lettera di misure urgenti al Ministro Bonafede(link qui)”.

“La buona notizia è che il Ministero ci ha finalmente risposto e- spiegano Cenni e Marrucci, oltre all’arrivo di alcuni agenti, ci ha comunicato che la vicenda del comandante di reparto sarebbe stata risolta in quanto tale funzione “è stata conferita ad un Commissario capo del corpo di Polizia penitenziaria” che, dalle vie infornali, sappiamo dovrebbe entrare in servizio da lunedì prossimo”.

“Torniamo a chiedere con forza che siano definitivamente affrontati i problemi di Ranza, dal sovraffollamento (il Ministero ci parla di 352 detenuti su 235 posti disponibili), al completamento della dotazione organica fino alla risoluzione definita della cronica assenza di una direzione stabile – si conclude la nota-. Per parte nostra continueremo a non voltarci dall’altra parte e a denunciare le inefficienze della struttura. Con la nostra parlamentare Susanna Cenni chiederemo subito una nuova visita alla Casa di reclusione”.